Velvet Underground - Sunday morning. La prima canzone a rompere il fruscio della puntina. La prima canzone di un culto, quello del disco della banana, il debutto dei Velvet. Pare la voce di una donna, ma è solo quella di Lou Reed accelerata. Un classico o una delle più belle canzoni degli anni ‘60. Fate voi. Per svegliarvi e aprire gli occhi con dolcezza su un mondo che non è sicuramente quello della sera prima…
The Beatles - I’m only sleeping. Lennon scrisse questo brano in uno dei suoi momenti più creativi (primavera 1966) ma anche più condizionati dall’uso di droghe. Il dormiveglia inteso come uno stato di non realtà (nowhere man, l’uomo inesistente). Il mondo reale è ancora lontano e il mal di testa del dopo sbronza comincia a accanirsi contro di voi? Questo è un brano che potrà aiutarvi almeno a mettere i piedi giù dal letto.
Dandy Warhols - Good morning. Bene, adesso che siete riusciti ad alzarvi in posizione eretta, il buongiorno ve lo danno i Dandy Warhols. Sono una delle band più freakettone d’America. Nel senso che, forse come voi, non disdegnano certi vizi.
The Cure - Open. Nel 1994, quando i Cure arrivarono in Italia per suonare dal vivo “Wish”, il disco di quell’anno, ricordo che Robert Smith salì sul palco a Milano barcollante e ubriaco come pochi. Per caso, quello stesso giorno conobbi un rodie che mi disse di aver lavorato anche per i Cure, che solitamente, mi confidò, una volta all’anno si concedevano un paio di settimane ad Amsterdam per rilassarsi e disintossicarsi dallo stress. Bene, ecco allora spiegato il testo di Open, tra i brani più belli di “Wish”. Di che parla? Del risveglio dopo un party molto, moooolto strano.
Cardigans - My favourite game. Magari un po’ di ritmo per muovere i primi passi può farvi bene. Qui, un pezzo che profuma di pop da FM, ma con un buon tempo a scandire riff e ritornelli. Favoloso il video relativo che in parte venne censurato (anche se quello originale lo potete vedere su Youtube).
Lee Hazelwood e Nancy Sinatra - Some velvet morning. Un brano storico, ripreso poi anche da altri (tra le cover migliori, vi suggerirei quella dei Primal Screma con Kate Moss). Qualcosa di epico e anche oscuro aleggia tra la melodia. Ottimo per il caffè!
Alice in Chains - No excuses. E ora visto che di scuse proprio non ce ne sono per non affrontare il mondo e tornare nel letto, prendiamo spunto dal titolo per consigliarvi questo brano degli Alice in Chains. Consigliarvi? No, scusateci, da avere a tutti i costi.
Red Hot Chili Peppers - My friends. In caso di problemi persistenti, potete anche tentare “con un piccolo aiuto dagli amici”. Provate a convincerli con questo brano scritto dai Red Hot e con Dave Navarro alla chitarra. Sì, era il periodo in cui Frusciante era uscito dal gruppo. A proposito, tra i due voi chi preferite?
R.E.M. - Fall on me. E se adesso, dopo aver provato anche con gli amici, il vostro malessere o malumore non è ancora passato, allora è proprio il caso che vi mettiate il cuore in pace: sarà una lunga giornata di mer**! Pazienza, potrete consolarvi con questo pezzo scritto dai R.E.M. (quando ancora non erano i R.E.M. che conosciamo) e pensare che è stata l’ultima volta che vi lascerete andare ai vizi. Oppure…
Oasis - Cigarettes and Alcohol. Oppure, fate come gli Oasis, che agli eccessi hanno pure dedicato una canzone. I fratelli Gallagher sì che se ne intendono di sbronze (anche se i Pogues bevevano molto di più - e non solo loro…).
Tracklist
1 ) Velvet Underground - Sunday morning
2 ) The Beatles - I’m only sleeping
3 ) Dandy Warhols - Good morning
4 ) The Cure - Open
5 ) Cardigans - My favourite game
6 ) Lee Hazelwood e Nancy Sinatra - Some velvet morning
7 ) Alice in Chains - No excuses
8 ) Red Hot Chili Peppers - My friends
9 ) R.E.M. - Fall on me
10)Oasis - Cigarettes and Alcohol
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