di Paola Harris
Un nuovo libro descrive in dettaglio la storia di un misterioso gruppo di extraterrestri di aspetto umano che hanno stabilito delle basi sotterranee in Italia e sono entrati in contatto con residenti locali tra il 1956 e il 1978. L'autore di Contattismi di massa ("Mass Contacts" in inglese), Stefano Breccia, è uno stimato ufologo italiano con un importante curriculum nel campo dell'ingegneria elettotecnica che ha insegnato in molte università italiane e straniere. L'autore ha investigato il caso "Amicizia" per molti decenni durante i quali ha potuto parlare direttamente con i testimoni. Nel libro Breccia include la testimonianza di Bruno Sammaciccia, importante studioso italiano laureato in Psichiatria e Psicologia e autore di ben 160 libri. Nella sua testimonianza Sammaciccia afferma di aver interagito direttamente e fisicamente con gli extraterrestri per alcuni decenni.
Il dott. Roberto pinotti, il più importante ufologo italiano, ha scritto per il libro una prefazione in cui racconta di essere stato sempre al corrente della vicenda "Amicizia" e delle numerose prove che la supportano. Alcune delle numerose foto scattate ad UFO ed Extraterrestri all'interno del caso "Amicizia" sono di qualità eccezionale e si può tranquillamente affermare che, per importanza, numero di testimoni coinvolti e prove documentarie presentate, "Contattismi di Massa" rappresenta il più stupefacente caso di contatto tra umani ed alieni della storia moderna. Nella prefazione il Dott. Pinotti racconta il proprio stupore nel sentire un professore, con cui doveva discutere un esame prima della laurea, parlare di Extraterrestri all'Università di Firenze nel 1969. Quando Pinotti rivelò al professore il proprio interesse per gli UFO questi gli chiese:" Lei è a conoscenza della base aliena vicino Pescara e delle sue caratteristiche?" Pinotti dice di aver subito compreso che il professore apparteneva al gruppo segreto che "era stato creato allo scopo di aiutare gli alieni nelle loro azioni sul nostro pianeta."
Pinotti ha confermato che "un gruppo di alieni di aspetto umano provenienti da pianeti orbitanti intorno a stelle lontane aveva costruito un'immensa struttura sotterranea sotto le coste del mare Adriatico." E' stato solo dopo la morte di Bruno Sammaciccia, avvenuta nel 2003, che Pinotti ha deciso di rivelare anche le proprie personali conoscenze sul caso "Perchè nel suo testamento era presente la volontà che la storia venisse divulgata e a quel punto, visto che non si sarebbero più creati problemi per nessuno, decisi che era mio dovere contribuire il più possibile alla diffusione della verità." La storia di cui si parla nel volume "Contattismi di Massa" iniziò nel 1956, quando Bruno Sammaciccia e due suoi amici entrarono in contatto con due misteriosi individui che si qualificarono come extraterrestri. Uno dei due era alto circa tre metri, l'altro appena un metro.
Sammaciccia ed i suoi amici. inizialmente scettici, vennero in seguito portati in una enorme base sotterranea dove incontrarono altri extraterrestri. Videro anche i loro "giovani" che venivano educati ad apprendere sofisticatissime tecnologie e le tecniche di pilotaggio delle astronavi. Una volta convintisi di aver a che fare con dei veri extraterrestri, Sammaciccia e i suoi amici iniziarono ad aiutarli in base alle varie incombenze che venivano loro richieste. Iniziarono fornendo agli alieni dei supporti materiali e organizzando il trasporto di frutta, cibo ed altri materiali mediante gruppi di camion che dovevano raggiungere la base ed essere svuotati senza destare sospetti negli autisti. In media ogni mese venivano fatti giungere almeno due camion alle varie basi in differenti regioni di Italia dove Sammaciccia ed i suoi aiutanti si trasferivano di volta in volta.
Nel libro Sammaciccia descrive in prima persona i personaggi umani che furono coinvolti nella storia ed ebbero contatti diretti con gli extraterrestri. Queste persone in breve aumentarono di numero e il compito di Sammaciccia consisteva nell'aiutare gli alieni a preparare gradualmente l'umanità alla scoperta che sulla Terra vivono esseri di aspetto umano provenienti da altri pianeti. L'autore del libro, Stefano Breccia, afferma di aver direttamente incontrato e di aver intervistato almeno 80 persone che avevano incontrato o avevano lavorato con questi extraterrestri. La maggior parte di costoro era di cittadinanza italiana ma anche in altri paesi esistevano persone venute in contatto con lo stesso gruppo di extraterrestri. Molti di questi alieni potevano facilmente mescolarsi alla società umana e, se necessario, svolgevano professioni normali in mezzo a noi. Il caso Amicizia, quindi, confermerebbe le affermazioni di numerosi rivelatori americani che parlano di alieni di aspetto umano perfettamente inseriti nella nostra società e che camminano in mezzo a noi.
Alla fine Sammaciccia descrive un violento conflitto tra due fazioni di extraterrestri che avrebbero tentato di inflluenzare lo sviluppo umano e il futuro. Mentre la fazione "Amicizia" a cui egli prestava aiuto promuoveva una unione cosmica ed uno sviluppo basato sulla morale, l'altra fazione perseguiva esclusivamente il solo sviluppo tecnologico. Ciò portava a periodici scontri violenti tra i due gruppi. Alla fine le basi sotterranee degli Amici di Sammaciccia vennero distrutte nel 1978. I sopravvissuti dovettero abbandonare la Terra ma promisero di tornare in futuro, quando l'umanità fosse stata più evoluta eticamente e pronta ad interagire con gli extraterrestri. L'incredibile storia di Sammaciccia sembra un episodio della saga di Star Trek ma è supportata da solide prove documentarie, dalla fiducia dei migliori ufologi italiani e dai racconti di prima mano di molti testimoni ancora viventi. Alcuni di questi erano importanti figure politiche, uomini di cultura ed eminenti personaggi sia italiani che europei. Nel libro Breccia include diverse prefazioni e dichiarazioni di testimoni che confermano il gran numero di persone coinvolte nel caso "Amicizia".
Purtroppo la versione in inglese del libro risente di una traduzione qualitativamente piuttosto povera, insiste troppo a lungo e senza necessità sull'approfondimento di altri casi e manca di un riassunto dei contenuti e di un indice. Anche la copertina non rende giustizia all'importanza del materiale contenuto nel libro comunque, malgrado questi limiti, "Mass Contacts" è un libro che bisogna assolutamente leggere: riassume in maniera eccellente le numerose prove a supporto del fatto che in Italia, per più di venti anni, degli extraterrestri hanno vissuto in segreto e hanno interagito con dei terrestri. Alla luce delle sempre più numerose prove e testimonianze che stanno emergendo in Italia ed in altri paesi, il caso "Amicizia" potrebbe essere la prova definitiva della realtà della vita extraterrestre.
Fonte:
http://www.altrogiornale.org/news.php?default.0.20 |
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