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mercoledì 30 settembre 2009

Non si fermano +

Lulù Escort



Ingaggi a non finire!
Sembra che i propositi del Doctor Escort fossero tutti reali...
Sotto a chi tocca!!!

Persecución OVNI - UFO PERSECUTION Spain -

Un sisma devasta l'isola di Sumatra Le autorità: migliaia sotto le macerie



Morte e distruzione. La Farnesina:
«Per ora nessun italiano coinvolto»
GIACARTAD
Dopo lo tsunami che ha devastato le coste di Samoa e Tonga, un forte sisma ha fatto tremare l’isola indonesiana di Sumatra, dove sono crollate case, alberghi, negozi, scuole e ospedali.

Il bilancio accertato per ora è di 75 vittime, per quanto riguarda almeno i corpi recuperati, ma si temono 1000 morti come ha annunciato il capo dell’unitàdi crisi del Ministero della Salute indonesiano Rustam Pakaya. Una fonte del ministero della Sanità ha aggiunto che sono «migliaia persone rimaste intrappolate sotto le macerie» e che a Padang è crollato un ospedale.

Il terremoto (7,6 gradi sulla scala Richter) è avvenuto alle 17,16 locali, quando in Italia erano le 12,16, ed è stato registrato a 50 chilometri dalla costa, vicino la città di Padang (ma è stato avvertito nella vicina Singapore, dove in molti sono fuggiti in strada, e in persino Kuala Lampur, in Malaysia). Le immagini televisive rimandano scene di devastazione: case crollate, pile di detriti. Un’emittente tv ha detto che il tetto dell’aeroporto di Padang è stato raso al suolo. Una fonte ha raccontato che a Padang regna il panico, con ponti crollati e l’acqua nelle strade perche si sono interrotte molte condutture.

A Sumatra ci sono i più importanti siti petroliferi del Paese e il più antico terminal di gas liquido naturale, ma per il momento non risultano danni alle strutture. Padang, capoluogo della provincia indonesiana di Sumatra Occidentale, si trova sopra una delle zone più attive lungo l’Anello di Fuoco, il sistema di faglie sottostanti la regione del sud-est asiatico, che nel 2004 innescò lo tsunami che provocò 260.000 morti. L’Unità di Crisi del ministero degli Esteri si è messa subito in contatto con le rappresentanze diplomatiche italiane in Indonesia e sta verificando la presenza di connazionali in loco. Per ora non ha notizia di italiani che sarebbero rimasti vittime del forte sisma. I contatti sono complicati dal fatto che il terremoto ha interrotto molte linee di comunicazione.

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/200909articoli/47807girata.asp

martedì 29 settembre 2009

Mister Y?

SIMON ESCORT

Non è ancora chiara la sua posizione all'interno della crew, ma fonti attendibili lo hanno visto insieme a Doctor Escort nei giorni passati....

TOSCANA: INCONTRO RAVVICINATO CON ALIENI GRIGI



E' ACCADUTO IL GIORNO 6 SETTEMBRE 2009 IN TOSCANA NELLA PINETA DI CECINA, PROVINCIA DI LIVORNO. IL SEGUENTE RACCONTO DEL TESTIMONE, CON FOTOGRAFIE, E' PERVENUTO ALLA REDAZIONE DEL Corriere.it.

"Mi sono trovato a passeggiare molto presto, verso le 5, nella pineta di Cecina. Al buio e con un vento molto forte. All'improvviso mi sono visto di fronte (potevano essere 20 metri davanti a me) qualcosa di molto simile a due occhi verdi fosforescenti che si avvicinavano lentamente, accompagnati da un brusio simile a quello di un campo elettrico. Spaventato, sono scappato correndo in direzione opposta per circa un paio di chilometri. Ad un certo punto in tal direzione (sempre di fronte a me) ho notato che gli stessi occhi (o perlomeno della stessa tipologia) erano lì, vicino a me, che si avvicinavano con le stesse modalità. Non sapendo che fare, sopraffatto dalla paura, ho trovato un sentiero trasversale che portava in spiaggia (all'aperto, ho pensato, sarei stato più sicuro).
Non aveva ancora completamente albeggiato e la luce era abbastanza debole. Ho continuato a correre sulla battigia in direzione di Marina di Cecina (Alta Maremma) per tornare al mio alloggio finché non mi sono imbattuto in due persone che si bagnavano a riva. Ma dal conforto di essere finalmente in compagnia sono passato subito allo sgomento notando - a circa 30-35 metri di distanza - le loro fattezze: sembravano bambini, ma non lo erano. Erano esseri grigi, piccoli come bimbi, che sono usciti all'improvviso dall'acqua correndo in modo scomposto, quasi ciondolando in avanti con le braccia tra l’altro più lunghe del tronco (tipo scimmie, per dare l'idea). Bloccato dal terrore ma lucido per distinguerne le forme, per qualche secondo interminabile sono rimasto immobile e fissarli. Poi, come potete immaginare, l'istinto mi ha spinto a girarmi e a scappare.



Ho corso per circa cinque minuti finché mi sono fermato e mi sono voltato. Non c'era nessuno. Ho aspettato ancora qualche minuto, poi sono tornato indietro e ho trovato centinaia di orme stranissime che ho fotografato con il mio cellulare. Sulla battigia erano presenti molte tipologie di orme appartenenti di sicuro a creature molto grosse - che grazie al cielo non ho incrociato - insieme ad altre, più piccole e riconducibili ai due omini intravisti Ho fotografato, poco più avanti, anche un piccolo fortino fatto di pietre e bacchette di legno che ricordava le costruzione celtiche, oltre a un'altra costruzione piccola lì vicino. Erano troppo curate ed armoniose per esser fatte da un bambino. E poi si trovavano vicino alla battigia, che nella notte era stata bagnata dall'acqua con l'alta marea. Dunque erano manufatti appena realizzati. Infine, intorno a tutta quell'area, c'erano sabbia e sterpaglie bruciacchiate, alberi con rami tagliati perfettamente a 90° e con una superficie liscia e mirabilmente levigata."

Ecco la foto nuova di Alberto.
Su precisa richiesta mia, ecco una foto di Alberto relativa alla sequenza di orme (presunte) strane.


http://noiegliextraterrestri.blogspot.com/2009/09/toscana-incontro-ravvicinato-con-alieni.html

E' possibile una antropologia delle abductions? Ipotesi odierne e sviluppi di strumenti analitici


Il Giornale OnlineVERSO UNA ANTROPOLOGIA DELLE ABDUCTIONS
di Enrico Baccarini

Da ormai quarant'anni l'ufologia ha annesso, all'interno della propria multiforme fenomenologia, uno sconcertante quanto incredibile fenomeno costituito dai casi di presunto rapimento alieno. Si tratta, con tutta probabilità, della manifestazione più drammatica ed estrema all'interno della variegata disciplina ufologica.

La posizione essenziale da cui questa nostra trattazione prende spunto verte sulla domanda se i "vissuti", i resoconti testimoniali ovvero le minime tracce lasciate da questi eventi siano realmente imputabili ad "interventi superiori" o se siano da ricondurre a ben altre origini. Qualsiasi sia la fonte, o le fonti, che sottendono questo fenomeno di una cosa siamo però più che certi: qualcosa avviene veramente.

Oggettivo o soggettivo che sia, per i soggetti il ricordo di questa esperienza traumatica segnerà in maniera indelebile la loro vita lasciando altresì profonde tracce di tale esperienza nella propria mente. Ciò che costituisce il maggior argomento di discussione è indubbiamente l'interpretazione che di questi fenomeni viene data.

Comunque la si voglia vedere i rapimenti sono un fenomeno "concreto" e "reale" nel senso che la realtà sperimentata e riproposta dal soggetto non può essere messa in discussione, mentre si può discutere se quella specifica realtà sia quella manifesta oppure se sia una realtà che appartiene solamente alla mente del testimone. Per il soggetto che la sperimenta costituisce comunque un'esperienza dai profondi risvolti sociali e personali.

Per comodità ometteremo il costante uso del condizionale nella dicitura "presunti rapimenti alieni" ritenendo assodato che la "presunzione" di esistenza di questo determinato fenomeno non sia da negare di fronte altresì alla lampante sicurezza dimostrata da altri ricercatori o appassionati nei confronti della sua totale inesistenza.

La sottrazione di questo prerequisito fondamentale conduce ad un inquinamento alla base di tale analisi che, anche se per ora estremamente approssimativa, è vincolata dalla formulazione di uno schema teorico, e di un criterio d'indagine rigoroso, che aiuti a raccogliere, ad organizzare e ad interpretare i dati empirici e testimoniali ottenuti per tendere ad acquisire materiale genuino su cui poter operare.

Il problema fondamentale cui ci si deve opporre nei tempi moderni e che deve essere totalmente escluso dalla ricerca in questo fenomeno, è la "verità come passaggio di opinione" (1) per tendere altresì ad una visione epistemologica (2) del fenomeno in esame.

Ai fini della ricerca è possibile adattare una definizione propria di un'altra disciplina, la sociologia, plasmandola alle nostre esigenze di studio (le abductions sono un fenomeno che a pieno titolo può essere inserito nella sociologia in quanto "fenomeno sociale").

E cioè che "la ricerca sulla fenomenologia delle abductions deve nascere, inizialmente, come una scienza di osservazione per mutarsi successivamente in una scienza di analisi e di verifica dei dati ottenuti". Tale indagine non può e non deve essere concettualmente orientata, può essere sì guidata da ipotesi di lavoro, ma deve essere allo stesso tempo soggetta ad una interpretazione critica e rigorosa.

Vari tipi di approcci

L'approccio odierno allo studio del fenomeno dei rapimenti alieni, conosciuto altresì con il nome di " abduction" (3), si contraddistingue per differenti linee di pensiero e di ricerca. Tali categorizzazioni sono state imposte principalmente dai differenti approcci con cui dissimili tipologie di ricercatori si sono avvicinati al fenomeno nel corso del tempo.

Possiamo innanzitutto contraddistinguere un "approccio spiritualista", abbastanza comune in questo fenomeno, in cui i soggetti affermano di riportare o subire cambiamenti della propria coscienza, di aver ricevuto o di sentire dentro di loro una nuova "missione" o pulsione a realizzare un compito.


Sovente tale compito si esplica in un vero e proprio "mandato" diretto all'apertura e alla riscoperta della coscienza umana ossia alla salvaguardia del nostro pianeta che, a detta di diverse "razze rapitrici", sarebbe sull'orlo di un collasso globale.
A fianco a tale categoria si innestano sovente figure che differentemente possono essere definite "contattati" o "contattisti", in base al fatto se il rapporto risulta preferenziale e motivato solo sull'individuo o se, nel caso dei contattisti, tale missione debba essere inserita all'interno di un più ampio piano di acculturazione e riscoperta globale.

Questo tipo di contatto non per forza e non necessariamente deve avere direttrici spirituali o messianiche, nella nostra esperienza di studiosi ed inquirenti ci siamo imbattuti anche in soggetti che non avevano niente da "insegnare al mondo" e che ricevevano comunicazioni unicamente finalizzate alla loro crescita personale.

Altre volte i soggetti riferiscono di ricevere dai loro rapitori informazioni inerenti il sistema solare, la cultura, la scienza e la storia di mondi lontani, mentre in una minima parte dei casi vengono riferite informazioni inerenti il passato, il presente o addirittura il futuro del nostro pianeta.

A tale approccio si affianca quello "moderato" di soggetti che, pur affermando di essere state vittime di tale esperienza, cercano di approcciarsi al fenomeno in maniera nettamente distaccata, acritica, in alcuni casi quasi negandolo, se non in certe circostanze introducendolo in una categoria mentale che vorrebbe comprendere esperienze del proprio vissuto ai limiti della normalità.

Ci troviamo poi davanti ad una esigua, purtroppo, schiera di "rapiti" e di ricercatori, che con mente aperta e disponibile cercano di capire cosa realmente nasconda questo fenomeno, sia a livello psicologico che biochimico che oggettivo (con i pochi dati a disposizione).

Questi ricercatori cercano di fondare i loro studi su un approccio prevalentemente scientifico, su quella scienza moderna che ovviamente ancora non ha scoperto e non ha inventato tutto ciò che la natura ci ha posto davanti, cercando di analizzare, per quanto sia possibile. e di svelare la matrice ed i residuati collaterali del fenomeno (leggi ad esempio i microimpianti).

Infine ci troviamo davanti ad una categoria che, da umano ricordo ed in quasi tutte le discipline, è sempre stata presente ovvero in certi casi imperante, gli "scettici". Se lo scetticismo sembra costituire il giusto sale per ogni disciplina e per ogni nuova manifestazione (permettendo altresì un dialogo ed uno studio costruttivo), in campo ufologico tale "forma mentis" sembra assumere direttrici ed un "modus operandi" del tutto privi di una sana scientificità.

I ricercatori ufologici che seguono tale indirizzo, normalmente, vuoi perché intrisi di pregiudizi oppure perché negano aprioristicamente il fenomeno e quindi relegano lo stesso "semplicisticamente" ad allucinazioni, malattie mentali o suggestione, contestano sovente il fenomeno approntando studi e ricerche che nella maggior parte dei casi sminuiscono o negano direttamente tale fenomenologia senza, la maggior parte delle volte, prendere in considerazione a tutto campo il materiale a disposizione.

L'ufologia è ormai abituata fin dalla sua nascita, 57 anni ufficiali in questo 2004, a confrontarsi con tali individui, riuscendo però sempre a distaccarsene o a intrattenere dibattiti che nella maggior parte delle volte si sono risolti in un "niente di fatto" soprattutto dalla parte dei "negatori d'ufficio".

Occorre aggiungere come tale approccio si risolva molte volte in una vera e propria "caccia alle streghe" ove si tenti e si cerchi in tutte le maniere di negare il fenomeno non prendendo in considerazione, o addirittura neanche studiando, la sua letteratura o le sue testimonianze. È curioso notare come se realmente la fenomenologia dei rapimenti alieni dovesse essere il frutto di menti fervide o addirittura di mistificazioni pianificate a tavolino, in quasi quarant'anni di studio e di ricerca nessun ricercatore o studioso "ufficiale" sia riuscito a demistificare o a dimostrare la totale falsità di questo fenomeno.

Se fosse realmente e solamente il frutto di una nostra costruzione mentale o cosciente, sarebbe relativamente palese dimostrare una totale terrestrialità del fenomeno, senza ogni volta dover ripartire da capo attaccando su qualsiasi lato i ricercatori o i soggetti presumibilmente rapiti.

Un'ultima categoria, che però abbiamo voluto tenere distaccata dalle altre, si riferisce a quei ricercatori, ma dovremmo dire in molti casi "appassionati", che pur ritenendo reali tali manifestazioni le strumentalizzano facendole diventare spesso fenomeni da baraccone o addirittura sfruttandole per mere volontà economiche, egotiche o commerciali.


Diverse classificazioni antropologiche delle abductions


Nel variegato mondo dei rapimenti alieni ad oggi manca totalmente, in Italia come all'estero, uno studio coerente e sistematico, di tipo antropologico, che investa questa fenomenologia. In questo nostro articolo ci proponiamo di delineare delle linee generali che siano esaustive, ma per ora non risolutive, proprio di questo tipo di approccio affinché sia il lettore che l'appassionato possano aggiungere un nuovo tassello al proprio puzzle conoscitivo in costruzione.

Una distinzione fondamentale deve essere innanzi tutto compiuta per i termini "rapimento alieno" e " contatto". Si tratta di una distinzione analitica necessaria quanto importante per le successive prospettive e diversificazioni che queste due tipologie di "incontro" con presunti esseri alieni ci porteranno.

Queste due categorie derivano innanzitutto dalla concorrenza con le descrizioni fatte da testimoni e dalle ricerche compiute dagli studiosi di questa fenomenologia. Secondariamente una distinzione di questo tipo ci permette di distinguere due categorie ben differenti che nel corso degli anni sembrano aver fatto prevalere il "semplice" rapimento alieno nei confronti del più complesso e variegato fenomeno definito "contattismo".

Cosa dovremmo pensare quando leggiamo negli scritti dello studioso di folklore Bertrand Méheust che racconti di fantascienza degli anni '30 contengono episodi in tutto e per tutto simile alle odierne abductions? O quando il sociologo e ricercatore ufologico Martin Kottmeyer ci fa presente che in un episodio della serie "The Outer Limits", all'incirca dello stesso periodo, si possono trovare elementi che verranno nuovamente presentati durante la seduta ipnotica cui fu sottoposto Barney Hill?

Come è possibile oggi poter creare un disegno coerente del fenomeno che ci permetta di capire cosa realmente si celi dietro le fantomatiche abductions quando l'uomo moderno si trova costantemente immerso in un mondo dove gli alieni sono addirittura diventati gli sponsor di bevande o prodotti commerciali?

Queste potrebbero essere alcune delle domande con cui una disciplina come l'antropologia potrebbe approcciare il fenomeno dei rapimenti alieni per cercare di studiarlo. Proprio a causa della moderna saturazione mediatica, e non solo, inerente gli alieni, potrebbe essere utile mostrare come l'idea di esseri extraterrestri sia stata culturalmente e storicamente circoscritta all'interno di determinate categorie.

Dovendo trattare obbligatoriamente di una "causalità" dei rapimenti alieni ci troviamo inevitabilmente a dover discutere anche di una "eziologia" da proporre per quanto riguarda i casi di contatti con esseri alieni, angeli o demoni, iniziazioni sciamaniche o malattie mentali.

In forma estremamente schematica sono state proposte negli ultimi anni diverse "etnoteorie" inerenti le possibili spiegazioni del fenomeno ufologico e quindi dei presunti rapimenti alieni.

Troviamo innanzi tutto:

-Ipotesi della "malattia mentale", o "sociopatia".

Si tratta di una spiegazione che viene proposta comunemente dagli psichiatri, dagli psicologi, o dagli scettici del fenomeno. Ritroviamo la stessa spiegazione quando sentiamo parlare di fenomeni parapsicologici o paranormali; le persone vivono queste esperienze fuori dall'ordinario perché sono, a detta di questi ricercatori, "psicologicamente disturbate". Questa asserzione sembra quanto meno semplicistica e inconclusiva soprattutto alla luce delle ricerche che da decenni la parapsicologia da un lato e l'ufologia dall'altra sembrerebbero aver prodotto.

-"Effetti psicosomatici da situazioni stressanti".

Si tratta di una spiegazione proposta comunemente da Psicologi Sperimentali, capeggiati dal neuropsicologo Michael Persinger. L'idea proposta afferma che, ad esempio, eventi sismici possano generare forti campi magnetici che possono influenzare l'attività del lobo temporale del nostro cervello. Tali individui vivrebbero cosi delle esperienze "naturali" che andrebbero oltre la comune percezione o visione delle cose, in una sorta di allucinazione prodotta naturalmente.

Alcune prove a favore sono state prodotte da ricercatori che hanno evidenziato sperimentalmente sollecitazioni di stati psicologici simili a quelle attribuite ai rapiti, ma questi "risultati" non sono stati riprodotti con la naturale semplicità con cui si suppone possano avvenire nelle situazioni domestiche dove la maggior parte dei casi sembra verificarsi.

-"voli di fantasia".

Si tratta di un'altra idea comune al mondo della psichiatri, o sovente utilizzata da scettici o dai media con pochi argomenti alla mano. Si riferisce che i soggetti che affermano di essere rapiti dagli alieni in realtà siano persone estremamente fantasiose che, per problemi patologici o semplice voglia di burlare le persone, inventino dei vissuti per poi presentarli ai ricercatori come veritieri.

È probabile, anzi molto plausibile, che tale interpretazione possa forse spiegare una minima percentuale dei casi, ma coloro che ostinatamente continuano a presentare tale ipotesi come spiegazione cardine per il fenomeno delle abductions non si sono allora letti attentamente la mastodontica letteratura in merito in cui tale spiegazione sembrerebbe proprio trovare una minima collocazione.

- Recentemente è stata proposta una teoria estremamente curiosa che però non è stata quasi minimamente considerata dalla maggior parte dei ricercatori. Movimenti New Age o alcuni culti di origine cristiana hanno proposto la curiosa, quanto improbabile, idea che la spiegazione per il fenomeno dei rapimenti possa essere di tipo "teologico". Le testimonianze di presunti rapimenti o di incontri con esseri alieni dovrebbero essere "in realtà" ricondotti a manifestazioni "angeliche" o "demoniache". Questa spiegazione sembra sostituire una classe empiricamente elusiva con un'altra altrettanto non ben definita, o soggettiva. Può essere forse vero per coloro che sono religiosi, ma non per chi affronta lo studio di tale fenomeno in maniera scientifica.

- Infine il " contatto con esseri extraterrestri" sembrerebbe essere oggi l'ipotesi più cara al mondo dell'ufologia, delineandosi all'interno della ipotesi ETH (4), e di coloro che si approcciano a tale materia senza fondamentalismi di parte.
Se a tutt'oggi sembrerebbero essere alquanto esigue, e contestate, le prove nei confronti del fenomeno ufologico, quelle che riguardano i presunti rapimenti alieni non sono da meno. Tale ipotesi di lavoro ha forse però assunto maggiore rilevanza a causa di quelli che sono stati i successivi resoconti testimoniali riferiti da soggetti rapiti.

La concomitanza e la presenza di strani oggetti descritti spesso dai rapiti, o da individui nelle vicinanze, potrebbero testimoniare a favore della maggiore accettabilità di questa ipotesi (cfr. il Caso Walton, per esempio). In aggiunta si deve ricordare come tale fenomenologia sia nata proprio come diramazione diretta del fenomeno ufologico e come i testimoni abbiano descritto occupanti, velivoli o semplici interazioni con esseri che riferivano o venivano percepiti come estranei al nostro pianeta. Questa ipotesi si fonda sulla grande letteratura in cui questi esseri, in numerosi casi, affermano proprio di provenire da mondi lontani o da pianeti vicini.

Uno studio antropologico coerente su questo fenomeno sembra solo oggi iniziare a vedere i propri albori in paesi come l'Italia che, forti di gruppi e di individui professionalmente e ufologicamente preparati, stanno operando attraverso una ricerca multidisciplinare e scientifica per delineare ambiti e campi di studio corretti e non inquadrati ideologicamente.

Dovremmo poi prestare maggiore attenzione al rapporto interpersonale che si viene a creare tra il soggetto rapito ed il terapeuta professionista. Tale interazione possiede un significato speciale che va ben oltre il normale rapporto tra soggetto e terapeuta.

Il ruolo spesso e volentieri assolto da diversi ufologi di personificare sia lo studioso che il terapeuta del caso pone notevoli domande nonché molti dubbi di natura etica e professionale. Questi due ruoli sembrano essere infatti sovente combinati nella figura di un ricercatore che assurge indebitamente, al ruolo di psicologo o psichiatra della situazione, oltre che di ufologo.

I resoconti ottenuti attraverso tale metodologia risultano essere, nella maggior parte dei casi, una "produzione congiunta" di chi ha vissuto l'esperienza e di chi ha indagato il caso. Ciò non inficia né indebolisce il fenomeno, né tanto meno significa che tutte le esperienze fino ad oggi riportate siano il prodotto di una "fabbricazione" congiunta.

A tale proposito lo psichiatra di Harvard e studioso del fenomeno Jonh Mack ha definito tale processo "co-creazione", ovvero produzione congiunta tra terapeuta e soggetto di eventi verificatisi o, nel caso di terapeuti inesperti o "self-made", mai realmente avvenuti.

Proprio quest'ultima causale ci pone di fronte al problema di una ricerca che dovrebbe esprimersi in una multidisciplinarietà concreta e in una presenza di più figure professionali e di settore in grado di valutare correttamente tale fenomeno. La quantomeno diversificata manifestazione e classificazione odierna del fenomeno rende ancora difficile la stesura di un programma ideologico ed operativo serio che permetta ai differenti approcci di muoversi sinergicamente verso l'unico fine di comprendere la vera natura sottesa ai rapimenti alieni.

Non possiamo fare del sensazionalismo un'arma vincente per comprendere e far conoscere il fenomeno, come certuni individui tendono a fare. Già nel nostro paese, come abbiamo visto, scarno di documentazioni e casi di presunti rapimenti, c'è chi negli ultimi anni ha mercificato e plagiato ignare persone che affermavano di aver vissuto "esperienze fuori dall'ordinario".

Questo, insieme ad altri atteggiamenti al limite del penale, sono stati la molla scatenante che ha condotto il CUN, nel 2003, a costituire un proprio organismo indipendente per lo studio del fenomeno, la Commissione Studi Abduction, C.S.A., con il preciso scopo di direzionare la ricerca italiana verso una maggiore serietà scientifica e verso, speriamo, una maggiore conoscenza dei fatti.

Note:
1. gr. "dòxa".
2. Ovvero una conoscenza certa.
3. Dal verbo inglese "to abduct": rapire, sequestrare. Termine adottato per designare la variante limite di un caso di incontro ravvicinato del IV tipo, o IR4 (in inglese CE-IV; da "Close Encounter"), risultante nell'apparente prelievo di esseri umani contro la propria volontà, ad opera di creature umanoidi di presunta natura aliena.
4. Per ipotesi ETH, "Extra Terrestrial Hypothesis", si intende quella corrente di pensiero all'interno del mondo ufologico che considera la presenza di questi velivoli come il frutto di una civiltà superiore e non di questo pianeta.

Fonte:
http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.5364

Piantagione di droga nel campeggio: arrestato



Un uomo di 35 anni, gestore di un campeggio nel Tigullio orientale, è stato arrestato dai carabinierid ella compagnia di Sestri Levante perché trovato in possesso di alcune piante di marijuana, semi e dosi di sostanze stupefacenti. La droga e le piante sono state sequestrate. L’uomo aveva allestito una piccola piantagione accanto alla roulotte, dalla quale gestiva il campeggio.

Fonte : Il secolo XIX

sestriexpired... equilibrio psicologico

lunedì 28 settembre 2009

SESTRIEXPIRED - hurry up ! - 2012 DAY -1178

Miss Maglietta bagnata 2009 è Erika Buteri




Erika Buteri come Roberta Gemma, vince Miss Maglietta Bagnata 2009
Erika Buteri si è aggiudicata il titolo di Miss Maglietta Bagnata 2009, ereditandolo da Roberta Gemma, vincitrice dello scorso anno: ecco il video

E’ uno dei concorsi di bellezza più amati dal pubblico maschile, perché coinvolge ogni anno bellissime e spregiudicate ragazze, pronte a mettere in mostra le loro migliori qualità, pur di vincere il titolo.

Miss Maglietta Bagnata anche quest’anno ha eletto la sua vincitrice, dopo un’intensa gara tra 27 sfrenate concorrenti. Alla fine, sul palco allestito per l’occasione ad Alassio, l’ha spuntata una segreteria d’azienda di Bordighera, la ventitreenne Erika Buteri, che eredita la fascia da Roberta Gemma

Capelli ed occhi castani, la giovane vincitrice del concorso ha sbaragliato la concorrenza, anche se altre partecipanti sono state comunque premiate dalla giuria: la napoletana Claudia Letizia ha vinto ben 5 fasce, quindi è stata la più decorata del concorso, aggiudicandosi il titolo della giuria popolare; Veronica Adragna (anche lei nel video), calciatrice di origini milanesi, si è mostrata come la più scatenata del gruppo, vincendo la fascia di inviata speciale.

Tra tante bellezze, la nuova erede di Roberta Gemma resta Erika Buteri: ecco il momento della vittoria.

domenica 27 settembre 2009

bisogna far Luce su Dottor Escort . . .



Scoop!!! finalmente in anteprima mondiale... Mister X

ERA INSOSPETTABILE


DOCTOR ESCORT



Si è presentato davanti a una folla in delirio, visibilmente emozionato.
Ma con grande entusiasmo si è detto sicuro di poter creare il più grande impero escort che la storia ricordi...


La folla in segno di approvazione ha dato via ad un mini "Sotto a chi tocca" improvvisato che ha commosso il nuovo leader Doctor Escort



Gadget sono stati distribuiti tra la folla dall'equipe di Doctor Escort



Alla fine dell'evento improvvisato gli highlander erano visibilmente soddisfatti




Grandi novità sono attese, ora che Doctor Escort dirige la baracca.
Che qualcuno debba ancora unirsi alla banda?

'Sotto a chi Tocca 2009' . . . io c' ero!


Ero su un cargo battente bandiera Liberiana...

Andy Escort



Si compone la triade jonny-jimmy-Andy Escort
...Ma si vocifera su un certo Mister X

sabato 26 settembre 2009

DEVON, INGHILTERRA: ASTRONOMO DILETTANTE FOTOGRAFA UFO



Un massiccio disco volante infuocato, lungo circa 100 piedi, è stata visto nel cielo notturno da un astronomo dilettante. Lee Betts, 29 anni, non poteva credere ai suoi occhi quando ha visto l’UFO rosso infuocato, che ha sorvolato Devon ad una altezza approssimativa di circa 1000 piedi. L’oggetto misterioso era presente nel cielo da circa un ora, prima che venisse ripreso con più evidenza. Lee, di Newton St Cyres, nei pressi di Exeter, rivela di aver guardato lo strano velivolo col telescopio, prima di aver preso qualche foto, lunedì alle ore 9:00 circa serali.
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L’esperto UFO Nick Pope ha riferito “E' molto raro che gli astronomi segnalano avvistamenti di UFO. Sono a conoscenza del cielo notturno, in modo che quando dicono di aver visto qualcosa di misterioso, si può prendere ciò per veritiero. Questa è una immagine affascinate. Se l’oggetto era grande, come riferito, potrebbe essere stato seguito dai radar“. Nick Pope ha chiesto al Ministero della Difesa di indagare. Ma un portavoce del MoD ha dichiarato che “il Ministero della Difesa esamina i rapporti solo per stabilire se lo spazio aereo del Regno Unito possa essere compromesso da attività militari non autorizzate oppure ostili. A meno che non vi siano prove di una potenziale minaccia, non vi è alcun tentativo di identificare la natura di ogni avvistamento segnalato“.

Fonte originale: link
Tratto da:
link
http://noiegliextraterrestri.blogspot.com/2009/09/devon-inghilterra-astronomo-dilettante.html

Le piramidi? Strumenti musicali Così i Maya invocavano gli dei


Il Giornale OnlineIn Messico, i gradini venivano costruiti in modo da riprodurre il rumore ritmico delle gocce di pioggia: era un modo per sollecitare l'intervento del dio Chaac in tempi di siccità
di SARA FICOCELLI

Dalla leggendaria torre di Babele ai grattacieli di New York, tutto ciò che l'uomo costruisce in verticale rappresenta una sfida. Per la civiltà precolombiana dei Maya, l'obiettivo era riuscire a comunicare con dio, ed è per questo che hanno costruito le loro incredibili piramidi.

Secondo una ricerca internazionale pubblicata sul New Scientist, i gradini funzionavano come uno strumento musicale: progettati per provocare la diffrazione del suono dei passi di chi li percorreva, riproducevano un rumore simile a quello delle gocce di pioggia che cadono in una pozzanghera. Destinatario del messaggio musicale il dio della pioggia Chaac, venerato nelle zone del Messico con scarse precipitazioni.

Per capirlo, gli studiosi Jorge Cruz della Professional School of Mechanical and Electrical Engineering di Città del Messico e Nico Declercq del Georgia Institute of Technology negli Stati Uniti hanno confrontato le frequenze sonore che si producono salendo i gradini del Castillo, nel complesso archeologico Maya di Chichen Itza, con quelle della Piramide della Luna a Teotihuacan, nel Messico centrale.

In entrambi i siti hanno registrato i suoni sentiti alla base quando qualcuno sale i gradini, osservando in tutti e due i casi una somiglianza con il rumore e la frequenza delle gocce di pioggia. Secondo i ricercatori, ciò è dovuto alla diffrazione del suono provocata dalle scale, che rompendo l'onda sonora riproducono un effetto simile a quello di un acquazzone.

La dottoressa Elizabeth Graham dello University College London precisa però che entrambe le piramidi sono state restaurate, e che è dunque inattendibile uno studio basato su superfici non originali. Della capacità del Castillo di riprodurre suoni, del resto, si discute da anni, ma nessuno è mai riuscito a chiarire né il meccanismo che provoca il fenomeno né la sua eventuale utilità.

Il primo ad analizzarlo fu l'ingegnere acustico David Lubman nel 1998, secondo il quale il tempio dedicato a Kukulkan, dio del vento e della conoscenza, "cinguettava". Qualche anno dopo Declercq, affascinato da queste ricerche, partì per Chichén Itzá per studiare personalmente la cosa.

Fin dall'inizio gli esperti hanno creduto che nel caso de El Castillo l'effetto sonoro fosse provocato dalla cavità della struttura, ma lo studio di Cruz e Declercq spiega che tutto nasce dalla diffrazione provocata dei gradini. Lubman inoltre era convinto che i costruttori della piramide avessero creato l'effetto intenzionalmente, ma Declercq e colleghi obbiettano oggi che potrebbe non essere necessariamente così.

La loro analisi sull'acustica della piramide mostra infatti che il riscontro preciso dell'eco dipende dal suono che lo provoca. Quello del tamburo, ad esempio, produce un diverso effetto di risonanza.

"Con un po' di immaginazione - spiega Cruz - possiamo immaginare le piramidi Maya come giganteschi strumenti musicali, da utilizzare in modo sempre diverso". Ma purtroppo nessuno può provare che i membri della civiltà precolombiana li "suonassero" davvero.

Fonte:
Vedi: ,
http://www.altrogiornale.org/news.php

Sotto a chi tocca - 31 dicembre 2009


I

ciao Jimmy, ti ricordi di me? . . .


venerdì 25 settembre 2009

ANSA VENERDI' 25.09.2009 - H. 22.59 - OLTRE AD AVER RITOVATO JIMMY - JONNY ESCORT TROVA ANCHE L'AMORE !

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A DICEMBRE SPOSI !
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::

La svolta


Jimmy Escort, la grande leggenda dell'escort genovese entra in campo.
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Obama: «Clima, rischiamo la catastrofe»

a new york il vertice Onu in vista della conferenza di Copenaghen


Il presidente cinese: «Ridurremo notevolmente le nostre emissioni». Ban Ki-moon: lentezza glaciale dei negoziati

Barack Obama (Reuters)
Barack Obama (Reuters)
MILANO - «La minaccia è grave, urgente e crescente: se non agiremo rischiamo di consegnare alle future generazioni una catastrofe irreversibile». Il presidente americano Barack Obama lancia l'allarme sul futuro del pianeta da New York, dove è in corso il summit dell'Onu sul clima: «Il tempo rimasto per correre ai ripari sta per scadere. La sicurezza e la stabilità di tutte le nazioni e di tutti i popoli sono a rischio». Obama non nasconde che un nuovo accordo sul clima, anche se possibile, «non sarà facile». «Non ci facciamo illusioni, la parte più dura del lavoro resta ancora da fare in vista di Copenaghen - ha detto il presidente americano -. Anche gli Stati Uniti hanno fatto poco, ma questo è un nuovo giorno, questa è una nuova era e posso dire con orgoglio che gli Stati Uniti hanno fatto di più per l’energia pulita e per ridurre le emissioni inquinanti in atmosfera negli ultimi otto mesi che in qualsiasi altro periodo della storia». Quindi ha invitato anche i Paesi emergenti coma la Cina e l'India «a fare la loro parte, adottando misure vigorose».

HU: «RIDUZIONE CO2» - E proprio la Cina, come atteso, ha lanciato un segnale positivo. Il presidente Hu Jintao ha detto che il Paese intende ridurre le emissioni di anidride carbonica per ogni unità di prodotto nazionale lordo di un «margine notevole» entro il 2020. Davanti a una platea di oltre cento leader mondiali, Hu ha precisato che il suo governo sta portando avanti enormi sforzi e che continuerà ad agire «con determinazione»: ha parlato di un importante aumento della superficie boschiva, di tecnologie eco-sostenibili e di un aumento del 15% della quota di energia non fossile nel totale del consumo grazie a uno «sviluppo vigoroso» delle energie rinnovabili e nucleare. Ad oggi la Cina è considerata il Paese maggiormente responsabile dell'inquinamento globale dell'atmosfera assieme agli Usa: ai due Paesi è riconducibile il 40% delle emissioni di Co2. Il primo ministro giapponese Yukio Hatoyama, dicendosi in totale accordo con il «Green New Deal» di Obama, ha ricordato che il suo Paese intende ridurre del 25% le emissioni di gas serra entro il 2020.

BAN KI-MOON - L'incontro al Palazzo di Vetro è stato aperto dal segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, che ha rimproverato la comunità internazionale per la «lentezza glaciale» dei negoziati verso un nuovo trattato che sostituisca il protocollo di Kyoto nel 2013. «Abbiamo meno di dieci anni per evitare gli scenari peggiori - ha detto Ban di ritorno da una missione al Polo Nord -. Sull'Artico i ghiacci potrebbero sparire entro il 2030 e le conseguenze sarebbero sentite dai popoli di ogni continente». Il cambiamento climatico colpisce soprattutto i Paesi meno sviluppati e in particolare l'Africa, dove «il cambiamento climatico minaccia di cancellare anni di sviluppo, destabilizzando Stati e rovesciando governi». Ban ha lanciato un appello ai Paesi industrializzati, invitandoli «a fare il primo passo», perché così «altri adotteranno misure audaci». Il nuovo trattato deve includere «obiettivi per la riduzione di emissioni entro il 2020 e supporto finanziario e tecnologico» ai Paesi in via di sviluppo. Un fallimento alla conferenza sul clima di Copenaghen di dicembre, ha concluso, sarebbe «moralmente ingiustificabile, economicamente miope e politicamente avventato».

PAM: «FAME IN AUMENTO» - Anche il Programma alimentare mondiale dell'Onu si è unito all'appello del segretario generale. «Il cambiamento climatico riguarda tutti noi. Ogni giorno al Pam osserviamo gli effetti dei danni che la fame, causata dagli eventi atmosferici, infligge alle persone che ricevono il nostro aiuto. Ogni giorno assistiamo persone colpite da siccità e inondazioni - dichiara il direttore esecutivo Josette Sheeran -. Sulla scia della crisi finanziaria e di quella alimentare, la fame causata dagli eventi atmosferici sta ora colpendo senza tregua le comunità povere e affamate. L'Obiettivo di Sviluppo del Millennio delle Nazioni Unite per sconfiggere la fame è quello a maggior rischio. Esso sta perdendo terreno, con 150 milioni di nuovi affamati negli ultimi due anni».

http://www.corriere.it/esteri/09_settembre_22/clima-summit-onu-ban-ki-moon_ba66365c-a77e-11de-84dd-00144f02aabc.shtml

L'ERA DEL SESTO SOLE

DALLE PROFEZIE MAYA UN AVVERTIMENTO ALL'UMANITÀ



L'ERA DEL SESTO SOLE


"... dopo cinquecento anni di oscurità, il sole del Dio azteco Quetzalcóatl ricomincerà a brillare.

La notte finirà, splenderà il giorno e saranno riscoperti i valori positivi...

In preparazione a questo evento è necessario che l'uomo impari ad avere

più cura del pianeta e a dare più allo spirito che al corpo".


L'organo vitale dell'immenso organismo planetario, nel quale orbita anche la nostra terra, è il sole. Sorgente inesauribile di calore e di luce, questo corpo celeste, di incomparabile splendore, ha sempre rivestito un ruolo di primo piano nelle manifestazioni di culto delle antiche civiltà precolombiane. Imponenti costruzioni e raffinate opere d'arte erano dedicate al "prezioso" astro solare, fonte di vita e prosperità. E' per esigenze di ordine religioso, quindi, che gli antichi popoli del Messico seguirono con attenzione il cammino della benefica stella e grazie ad elaborati calcoli astronomici riuscirono a prevedere, con grande accuratezza, il ciclo delle eclissi di sole che, secondo la tradizione precolombiana, segnavano il passaggio tra due ere. Dalla decrittazione del Codice di Dresda, un manoscritto ideografico maya, sappiamo che per l'antica astrologia messicana la terra ha conosciuto cinque soli ciascuno dei quali corrispondente ad un'era. L'oscuramento totale dell'astro solare verificatosi l'11 luglio del 1991 avrebbe dato quindi inizio all'era del Sesto Sole che sarà caratterizzata dal ritorno del "signore delle stelle". "Nell'era del Sesto Sole" - spiega il filosofo e storico Mariano Leyva - "... dopo cinquecento anni di oscurità, il sole del Dio azteco Quetzacoatl ricomincerà a brillare. La notte finirà, splenderà il giorno e saranno riscoperti i valori positivi... In preparazione a questo evento è necessario che l'uomo impari ad avere più cura del pianeta e a dare più allo spirito che al corpo".



La quarta profezia Maya, spiegata dall’ingegner Rodolfo Garrido, intervistato dal giornalista messicano Jaime Maussan , preannuncia che a causa dell’aumento della temperatura planetaria provocata dal comportamento anti-ecologico dell’uomo e della maggiore attività solare avverrà lo scioglimento dei poli. Infatti se il sole aumenta i suoi livelli di attività rispetto alla norma si verifica una maggiore produzione di vento solare, un maggior numero di eruzioni in massa dalla corona del sole, un aumento della radiazione con la conseguente crescita della temperatura del pianeta. Attualmente l’umanità è testimone di un aumento dell’intensità e del numero di uragani che periodicamente lasciano con il loro passaggio distruzione, caos, dolore e desolazione. I Maya predissero che nel periodo dei tredici cieli, che è quello in cui viviamo, sarebbe iniziato un processo di disgelo nel pianeta. Attualmente i satelliti geo-atmosferici della Nasa hanno comprovato la diminuzione dello spessore dei ghiacciai in Antartide. In questa regione è avvenuto il distacco di una massa di ghiaccio di dimensioni colossali paragonata, per estensione di superficie, allo stato del Texas.



I ghiacciai, nei punti più elevati delle cime del mondo, come le Alpi e le Ande, stanno registrando una diminuzione del ghiaccio in maniera continua e irreversibile. Alcuni paesi come Colombia, Perù e Uruguay, che oggi si riforniscono di acqua potabile proprio da questi ghiacciai, hanno rilevato che per l’anno 2020 non avranno fonti naturali di acqua potabile per coprire il fabbisogno delle loro popolazioni. Il cambiamento accelerato del clima planetario sta generando tempeste insolite dove prima quasi non pioveva, inondazioni in alcuni paesi, cosi come gelate altrettanto insolite e di proporzioni quasi apocalittiche. Nei mesi di ottobre e novembre dell’anno 2003 il Centro America, la Spagna, la Cina, il Bangladesh e la zona centrale della Comunità europea sono state vittime di inondazioni che superarono di molto quelle avvenute almeno cent’anni prima. L’aumento della temperatura sta determinando una crescente desertificazione in diverse parti del mondo che, insieme alla deforestazione naturale e a quella provocata dall’uomo, sta accentuando la perdita di terre utili per la semina. Ciò impedisce che il pianeta possa generare i raccolti sufficienti per sconfiggere la fame che ogni giorno diviene uno spettro di morte per milioni di persone. La deforestazione mondiale interrompe i cicli ecologici essenziali per preservare la vita nel nostro mondo.

L’interruzione del suo equilibrio sta creando squilibri spettacolari in tutti i regni provocando sovrappopolazione in alcune specie ed estinzione in altre. La comparsa sempre più frequente di “piaghe” come quella delle locuste avvenuta in Africa lo scorso mese di luglio 2004 è stata di una entità tale da avere precedenti soltanto nei racconti biblici. Questo è un segnale della quarta profezia Maya. Questo squilibrio ecologico è anche all’origine di malattie che si stanno diffondendo tra cui le epidemie di aids, colera, morbillo, febbre gialla, meningite, ebola e antrax che si stanno convertendo in uno dei cavalieri dell’Apocalisse nel nostro mondo. Il Pentagono stesso avrebbe consigliato all’ex presidente George W. Bush di includere nel suo progetto sulla sicurezza nazionale degli Usa i provvedimenti da prendere per combattere il surriscaldamento mondiale perché, secondo i loro studi, sarà il focolaio di conflitti e disordini sociali nel mondo. Per calibrare i loro calcoli e quindi comprendere il comportamento del sole e del nostro pianeta nel futuro, i Maya presero come riferimento il tempo che il pianeta Venere impiega per girare intorno al sole, in media 584 giorni. Venere è facilmente visibile nel cielo dato che la sua orbita si trova tra la terra e il sole.



Nel codice di Dresda lasciato dai Maya questi scrivono che ogni 117 rotazioni compiute da Venere, osservati con la sua apparizione sempre nel medesimo punto, il sole subisce delle alterazioni, per esempio appaiono enormi macchie o eruzioni di vento solare. Questi antichi scienziati notarono poi che ogni 5125 anni avvengono alterazioni persino maggiori e quando ciò accade l’uomo deve stare attento perché è presagio di cambiamenti e di distruzione. Per questo dobbiamo vivere la vita e prendere le nostre decisioni in maniera cosciente.


Bisogna aprire gli occhi e comprendere dove può portarci un mondo nel quale tutti incolpano gli altri di quello che succede.

Tutte le profezie Maya cercano di spingere la mente dell’uomo verso un cambiamento giacché l’Universo sta generando tutti questi processi affinché l’umanità si espanda per la galassia e comprenda così l’integrità fondamentale con tutto ciò che esiste. Per preparare l’umanità a fare questo passo finale, un passo verso il Sesto Sole”.

fonte: segnidalcielo - nonsiamosoli

http://www.segnidalcielo.it/2012_sesto_sole.html

mercoledì 23 settembre 2009

martedì 22 settembre 2009

SPECIALE 2012 DI VOYAGER - FESTA GRANDE ! - SESTRI EXPIRED -

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SESTRI EXPIRED

MEGLIO DEL PREVISTO !!!


LUNEDI' 22.09.09 - 510 VISITE AL BLOG
MARTEDI' 23.09.03 - 765 VISITE ALLE ORE 19.20
MARTEDI' 23.09.03 - 860 VISITE ALLE ORE 21.10

Scienza senza coscienza. La NASA bombarda la luna?


Il Giornale Onlinedi Giuliano Falciani

Scienza senza coscienza, la NASA bombarda la luna?

Giovedì 18 maggio è partita la missione NASA LCROSS (Lunar Crater Observation and Sensing Satellite) che secondo i piani si concluderà il 9 ottobre con la distruzione di una piccola porzione del polo sud lunare al fine di capire se ci può essere acqua sul nostro satellite. La Luna sarà bombardata dallo spazio con l'intenzione di creare un cratere di circa 5 miglia quadrate per poi studiare lo spettro del pennacchio di polvere e detriti che si formerà in seguito all'impatto, tramite attrezzature specifiche.

La NASA sostiene che il primo passo da compiere per preparare il futuro insediamento umano sulla superficie lunare, è proprio accertarsi che ci sia acqua ghiacciata cristallizzata nel sottosuolo, cosa che permetterebbe di adempiere a moltissime operazioni indispensabili per le eventuali colonie che un giorno sorgeranno. Questa missione è solo la prima di un programma specifico che dovrebbe concludersi appunto con l'insediamento umano sulla Luna, il cui primario obiettivo sarà lo sfruttamento delle risorse che là risiedono imprigionate nel sottosuolo, ma che sarà sicuramente utile anche per numerosi progetti di studio e rivoluzionarie applicazioni spaziali.

Questa notizia rimbalza un po’ ovunque. Alcuni articoli affrontano anche il problema “ extraterrestre”, infatti se sul lato oscuro della Luna vi sono basi extraterrestri, e si domandano giustamente: “come la prenderanno”?
Sappiamo che le missioni della NASA sono legate a missioni segretissime militari, probabilmente dietro questa manovra vi è molto di più. Resta il fatto che l’uomo non conosce profondamente le dinamiche di vita dei corpi celesti quindi potrebbe comprometterne gli equilibri.

Eugenio Siragusa a suo tempo diffuse un importante comunicato sulla insana scienza umana asservita al potere economico e bellico. L’uomo non può seminare errori nello spazio. L’etere cosmico è protetto da esseri celesti ai quali non sfugge nulla. La razza umana ha più volte dimostrato la propria tendenza a sovvertire le leggi della creazione, ma come per qualsiasi altra civiltà dell’ universo, questo non gli è consentito, nessuno può stravolgere i preziosi equilibri che regolano la vita, le orbite dei corpi celesti e le energie che governano il Cosmo.

Messaggio ricevuto dagli esseri extraterrestri tramite Eugenio Siragusa:
LO SCIENZIATO EXTRATERRESTRE ADONIESIS AGLI SCIENZIATI DELLA N.A.S.A.

Attenti a quello che vi prefiggete di attuare nel prossimo vostro viaggio sul satellite della TerraLuna”.
Vi raccomandiamo di tener presente, e responsabilmente, quanto vi abbiamo a suo tempo comunicato, se non volete incorrere in seri guai. Tenete presente, altresì, che le particolari condizioni cosmofisiche del vostro satellite non si prestano a quegli esperimenti che vi siete prefissi di edificare.

Un intervento coercitivo di forze energetiche, provocate da esplosioni sulla superficie o nel sottosuolo lunare, potrebbe sprigionare un disquilibrio tale da proporre al corpo celeste un divario sostanziale del suo normale sito di repulsione rispetto al vostro pianeta. La vostra disgrazia diverrebbe irreparabile se il satellite dovesse raggiungere il punto ipercritico della sua attuale orbita. La vostra storia non conosce nulla di un remoto passato, assai doloroso per gli abitanti di allora.

L’ Atlantide è stata totalmente distrutta dalla caduta sulla Terra della seconda Luna, provocando immani disastri e lo spostamento dell’asse terrestre di 45° ad oriente. Questo vostro satellite potrebbe segnare la fine del vostro pianeta se vi trastullerete a sconvolgere il suo cosmologico equilibrio. State molto attenti a quello che fate!

Potremmo anche non intervenire e permettere la vostra completa distruzione togliendo, così, dalla nostra galassia la forza negativa che la vostra specie edifica, a danno della grande famiglia universale. Ma poiché il nostro amore è Luce di Dio, i nostri mezzi sono già in allarme e pronti ad attuare, qualora si rendesse necessario, gli interventi di impedimento, o di annullamento della vostra missione nello spazio.
State attenti signori scienziati della Terra!

Catania, 18 Ottobre 1970


Bisogna tenere in alta considerazione le dichiarazioni di molti astronauti e dei contattati come Eugenio Siragusa ed Howard Menger, che hanno riferito della presenza di esseri extraterrestri sulla luna, i quali avrebbero basi d’appoggio costruite sul satellite terrestre da migliaia di anni.

Probabilmente non sentiremo parlare degli sviluppi di questo incosciente progetto e come è avvenuto in altre circostanze, tutto sarà eclissato, nascosto all’opinione pubblica, sempre che non accada qualcosa che sfugga al controllo in grado di passare il filtro della congiura del silenzio.

Vedi anche:

"Testimony of Colonel Ross Dedrickson, US Air Force (ret.)/AEC

September 2000

Colonel Dedrickson is a retired Colonel from the USAF. He went to Stanford business school where he studied management. Back in the 50’s part of his responsibilities included maintaining the inventory of the nuclear weapon stockpile for the AEC and accompanying security teams checking out the security of the weapons.

Many reports kept coming in that UFOs were seen at various nuclear storage facilities and some of the manufacturing plants. He has seen them himself many times and was present when the famous fly-over over the Capital happened in July of 1952.

At that incident he recalls seeing nine illuminated disc-type craft. He also tells of at least two occasions where extraterrestrials destroyed nuclear weapons headed out to space, one heading to the moon to be detonated for tests. It was destroyed because "nuclear weapons in space … were not acceptable to the extraterrestrials…""


Fonte:
http://www.altrogiornale.org/news.php?default.0.10