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venerdì 9 ottobre 2009

Consigliere Comunale GB sostiene di aver incontrato una Aliena

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Si sa che nel Regno Unito il consumo degli alcolici è alle stelle. E la crisi finanziaria ne ha perfino aumentato la mole. Probabilmente solo così si può spiegare questa notizia, che ha davvero dell'assurdo, e che non meriterebbe nemmeno di essere riportata, se non coinvolgesse comunque una persona che riveste una carica pubblica. La storia sembra fare il paio con la vicenda della moglie del premier giapponese, di cui abbiamo già riferito a suo tempo qui su Mysterium.

L'aliena camminava ancheggiando, con un'andatura simile a quella di un pinguino. Era bionda, indossava un tutu' bianco e sorrideva. Nessuno l'ha vista, tranne Adrian Hicks, consigliere comunale di Winchester, una piccola cittadina a sud ovest di Londra.

Il presunto incontro con l'extraterrestre sarebbe avvenuto agli inizi del 2004, ma Hicks aveva paura di non essere eletto consigliere e ne ha parlato solo ieri. Il consigliere liberaldemocratico ha mostrato il disegno che ritrae l'aliena in tutu', un identikit fatto da un artista locale costatogli 400 sterline: ''Aveva grandi occhi ovali e faceva roteare le mani. Rideva e sembrava divertirsi. Era abbastanza simile a un essere umano da passare inosservata''.

Le stranezze, pero', non finiscono qui. Hicks sostiene che l'aliena fosse collegata alle operazioni militari segrete, inglesi e americane, in corso in una vicina base militare. ''C'e un gran via vai di oggetti volanti non identificati attorno alla base - ha detto -. Winchester e' la capitale europea degli Ufo''. Il consigliere sostiene che anche alcuni negozianti abbiano visto l'aliena, ma che nessuno di loro abbia mai avuto il coraggio di ammetterlo. ''Del resto, anche i miei colleghi - ha aggiunto - negano la presenza di alieni a Winchester''.

venerdì 30 maggio 2008

Chili Mama

Cocktail

Ingredients:
- 2 oz Leblon cachaça
- 1/2 oz fresh lime juice
- dash of simple syrup
- 1/2 cup chopped watermelon
- 1 stem of cilantro
- 1/2 small chili
Garnish: stem of cilantro and two watermelon balls

Muddle the chili, cilantro, watermelon and simple syrup in a mixing glass. Add the remaining ingredients to shake with ice. Strain over fresh ice into a highball glass. Garnish with stem of cilantro and two watermelon balls.

giovedì 22 maggio 2008

Assenzio

Che cos’è l’assenzio?

L’assenzio è un liquore verde molto forte che contiene l’erba amara chiamata assenzio maggiore, reso gradevole al palato bevendolo diluito con acqua ghiacciata e zucchero. L’assenzio è stato notato per i suoi potenti effetti e rimane una sostanza vietata in paesi come gli USA, ma è oggi disponibile in Italia ai sensi delle leggi dell’Unione Europea.*

L’assenzio venne alla ribalta nel XIX secolo come una bevanda culturale decantata nei caffè francesi, la scelta preferita di artisti e poeti famosi (Hemingway, Van Gogh, Picasso, Toulouse-Lautrec, Oscar Wilde) che la bevevano per trovarvi ispirazione ed era spesso usata anche come soggetto delle loro opere.

Per molti anni l’assenzio fu considerato una minaccia seria per il settore vinicolo in Francia!

Nel 1910 furono venduti in Francia trentasei milioni di litri di assenzio. Le cifre di vendita annuali salirono a duecentoventi milioni di litri nel 1912, ma entro il 1915 tale cifra crollò a zero, poiché l’assenzio divenne una sostanza proibita.

* In conformità con il decreto legislativo DL 25.01.92 N. 107

Le origini dell’assenzio

Molte persone in epoche diverse hanno considerato l’assenzio un tonico toccasana. Nel corso della storia sono stati prescritti svariati miscugli di alcol e assenzio per curare di tutto, dal colera ai problemi di stomaco. I primi riferimenti sono presenti in papiri egizi e persino nella Bibbia. Lo studioso romano Plinio il Vecchio lo chiamò apsinthium nel I secolo dopo Cristo e annotò che era usuale che il campione nelle corse delle bighe bevesse una tazza di foglie di assenzio affogate nel vino che gli dovevano ricordare che anche la gloria ha il suo lato amaro. Lo raccomandava inoltre come elisir di giovinezza e come cura per l’alitosi. Pitagora prescriveva la stessa bevanda per assistere il travaglio durante il parto. Ippocrate lo consigliava per itterizia, reumatismi, anemia e dolori mestruali. Di fatto, l’uomo acclamato come l’inventore dell’assenzio come lo conosciamo oggi era un medico francese chiamato Pierre Ordinaire, che nel 1792, dopo essere fuggito dalla Rivoluzione Francese, si stabilì a Couvet, in Svizzera, dove trovò l’erba assenzio maggiore (Artemisia absinthium). Come molti medici di campagna, egli preparava i propri rimedi e conoscendo l’uso dell’assenzio nei tempi antichi, iniziò a sperimentarlo.

Dr Ordinaire distillò un forte liquore (68° Vol.) contenente assenzio, anice, issopo, dittamo, acoro, melissa (un tipo di menta) e svariate quantità di altre erbe comuni. Il suo assenzio divenne estremamente famoso come toccasana a Couvet e fu denominato già da allora La Fée Verte (La Fata Verde).

Si dice che alla sua morte lasciò la sua ricetta segreta alle sorelle Henriod, anch’esse di Couvet, ma alcuni credono che le sorelle Henriod producessero il loro assenzio già molto prima di Pierre Ordinaire. In entrambi i casi, possiamo vedere che l’uso dell’elisir di assenzio e il vino miscelato all’assenzio risale a migliaia di anni di fa, ma Dr Ordinaire fu indubbiamente il primo a promuovere La Fée Verte, così come la bevanda divenne famosa nel XIX secolo. Durante questo periodo molte distillerie comparvero in Francia e in Svizzera producendo marchi diversi di assenzio. Durante questo periodo molte distillerie comparvero in Francia e in Svizzera producendo marchi diversi di assenzio.

Il divieto dell’assenzio francese

La reputazione della pozione magica non era accettata universalmente. In parte, ciò era dovuto alla popolarità esplosiva della bevanda alla fine del XIX secolo. La richiesta di assenzio era così grande che si cominciarono a produrre versioni economiche e tramite espedienti. Per esempio, vi sono documenti relativi ad intrugli contenenti alcol puro miscelato a olio di assenzio non distillato e solfato di rame (per colorarlo di verde) che venivano quindi senza scrupoli spacciati per assenzio, ma come si può immaginare, tali bevande avevano ben pochi legami con un toccasana alle erbe.

Nel 1907 la Ligue National Contre L’Alcoolisme [Lega Nazionale contro l’Alcolismo] francese iniziò una campagna contro il consumo di alcol in generale, ma il loro obiettivo principale era la proibizione dell’assenzio e lo schernivano chiamandolo la causa di un delirio allucinogeno che avrebbe portato ad une correspondance pour Charenton (un biglietto per Charenton, il manicomio alla periferia di Parigi). Una campagna a base di cartelloni spuntò in tutta la Francia, alcuni promuovevano l’assenzio, altri ne mettevano in guardia dai suoi mali, e nel 1915 venne soddisfatto il desiderio dei nemici dell’assenzio.

Dopo avere deciso inizialmente di fornire assenzio alle truppe come strumento di prevenzione contro la malaria, il Governo francese decise di vietare l’assenzio, dichiarando che era il motivo per cui le truppe impazzivano nelle trincee e per la diffusa diserzione durante la Prima Guerra Mondiale.

E’ importante notare che, mentre questo era il motivo ufficiale espresso dal Governo francese per tale divieto, vi contribuirono altri fattori, non meno importante il fatto che negli anni immediatamente precedenti la Grande Guerra, l’assenzio stava soppiantando il vino quale bevanda favorita della cultura dei caffè parigina. Ciò era in parte dovuto ad anni di inaridimento dei vigneti. Negli anni tra il 1870 e il 1880 un minuscolo insetto noto col nome di filossera decimò le radici delle viti in tutta la Francia. Dopo numerosi anni si notò che la filossera non aveva alcun effetto sugli innesti nelle regioni orientali degli Stati Uniti. Si pensò quindi che se le radici potevano viaggiare, forse le uve francesi potevano essere innestate sulle radici immuni. L’idea funzionò e quindi si rivelò che la maggioranza dei vigneti francesi riuscirono a risorgere grazie alle radici provenienti dal ‘Nuovo Mondo’.

Nel frattempo, con una disponibilità di vino limitata e prezzi spinti sempre più in alto, un bicchiere di assenzio rimaneva una possibilità molto più accessibile, e una volta miscelato, risulta avere più o meno la stessa gradazione di un bicchiere di vino e viene assorbito nella stessa maniera. Pertanto i francesi adottarono l’assenzio come il perfetto sostituto del vino.

Il Governo francese desiderava assicurarsi che il settore vinicolo non crollasse completamente, e i vigneti avevano una posizione politica molto maggiore delle distillerie di assenzio. La sparizione dell’assenzio garantì che quando l’uva da vino ritornò buona, il vino potesse riprendere la sua posizione di bevanda nazionale francese.

Assenzio

Fino ad oggi l’assenzio è ancora illegale in paesi come gli USA. Ma che cos’ha quindi l’assenzio che lo ha reso così adorato e temuto allo stesso tempo? L’ingrediente essenziale è un’erba nota comunemente col nome di assenzio maggiore (Artemisia absinthium).

Lasciando da parte del tutto gli impieghi medicinali storici dell’assenzio, esso contiene una sostanza chimica chiamata tujone, che è molto simile alla sostanza chimica attiva nella canapa indiana, THC (tetraidrocannabinolo). Analisi effettuate da scienziati negli anni ‘60 e ’70 mostrano che quest’affinità non è una coincidenza. Entrambe le sostanze chimiche sono terpenoidi. Ciò significa che sia tujone sia THC esercitano i loro agenti psicotomimetici interagendo con un recettore comune nel sistema nervoso centrale, afferma lo scienziato J del Castillo scrivendo un articolo sulle affinità tra gli effetti psicologici attributi all’assenzio e a quelli della marijuana (rivista Nature, 31 gennaio 1975).

Oggigiorno, il tujone è una sostanza controllata nell’ambito dell’Unione Europea. Il contenuto di tujone nell’Assenzio La Fée rientra in questi parametri legali ma paragonabili a livelli comunemente rilevati nell’assenzio del XIX secolo.

In breve tutto questo significa che un vero assenzio che contiene assenzio maggiore (Artemisia absinthium) offre un’esperienza diversa da quella di una ubriacatura.

Perché possiamo bere ora l’assenzio?

Nonostante il divieto interno, è possibile vendere in altri paesi l’assenzio prodotto in Francia, perché quando il divieto fu messo in atto nel 1915 il Governo francese lasciò in vigore una licenza per solo esportazione, il che significava che avevano la possibilità di liberarsi dei laghi di assenzio rimasti dopo il divieto. E’ per questa decisione che un numero molto limitato di istituzioni come il Savoy Hotel di Londra riuscì a riempire le proprie cantine di assenzio. Il Savoy Cocktail Book, pubblicato per la prima volta negli anni ’30 è ricco di cocktail contenenti assenzio.

Dopo che i proprietari di La Fée ebbero stabilito che questa licenza di esportazione esiste ancora tutt’oggi, si aprì la strada all’assenzio francese per essere nuovamente messo in vendita, ma solo in paesi al di fuori della Francia.

In Italia, la vecchia monarchia vietò l’assenzio dopo un referendum nel 1931; ma, già nel 1998, i proprietari de La Fee avevano constatato che il Diritto dell’Unione Europea avrebbe consentito la vendita dell’assenzio nel Regno Unito. Continuarono le loro ricerche, il che portò all’emissione del decreto legislativo dell’Unione Europea DL 25.01.92 N. 107, che consente ora, con l’assistenza della Velier, la vendita dell’assenzio in Italia.

Perché l’assenzio viene spesso chiamato La Fata Verde?

La Fée Verte, che significa letteralmente la fata verde, era il famoso soprannome dell’assenzio, con riferimento al colore della bevanda e all’incantesimo in cui avvolgeva le persone che lo consumavano. La fata verde divenne un personaggio noto nelle illustrazioni di poster promozionali, spuntando spesso come un genio seducente proveniente da una bottiglia o accarezzando un bicchiere di assenzio.

Nel film Moulin Rouge, Kylie Minogue appare come la personificazione della fata verde in una visione creata sotto gli effetti dall’assenzio.

Se osservate da vicino una bottiglia di La Fée vedrete che la fata è effettivamente riflessa nell’occhio sull’etichetta.

L’opinione di Oscar Wilde

Vi lascio con una citazione di Oscar Wilde nel periodo in cui era all’apice del suo fascino durante il

Un bicchiere di assenzio è poetico come qualsiasi altra cosa al mondo. Qual è la differenza tra un bicchiere di assenzio e un tramonto?

Oscar Wilde
Drammaturgo britannico e bon vivant (1854-1900)

martedì 20 maggio 2008

Mango Mai Tai

Cocktail

Ingredients:
- 1 1/2 oz Cruzan mango flavored rum
- 1 oz dark rum
- 1 oz pineapple juice
- 1/4 oz Amaretto
Garnish: pineapple wedge and cherry

Pour all ingredients in a tall glass over ice. Garnish with pineapple wedge and a cherry.

lunedì 19 maggio 2008

Bloody Mary

  • 3/10 vodka
  • 6/10 succo di pomodoro
  • 1/10 succo di limone


Si prepara direttamente nel bicchiere tumbler alto con ghiaccio. Aggiungere worchester sauce. Tabasco sauce, sale di sedano, sale e pepe q.b.

UN PO' DI STORIA: Questo cocktail è ispirato alla storia di Maria I Tudor detta la Cattolica, regina d'Inghilterra, soprannominata dai protestanti la Sanguinaria per la violente persecuzioni perpetrate nei loro confronti (1553), un barman francese Ferdinando Petiot , che viveva negli Usa creò nel 1920 un cocktail al quqle diede il macabro nome di Bloody Mary, per l'appunto Maria La Sanguinaria .

domenica 18 maggio 2008

Pink Sweet


Difficoltà: facile
Tempi: pochi minuti

Succo di pompelmo rosa - 150 ml
Vodka al pompelmo rosa - 300 ml
Spumante dolce - una bottiglia (750 ml)

Miscelare in una brocca il succo di pompelmo rosa con la vodka al pompelmo rosa.
Aggiungere una bottiglia di spumante dolce fresco.

sabato 17 maggio 2008

Woo Woo


Cocktail
Ingredients:
- 1 oz vodka
- 1/2 oz peach schnapps
- 4 oz cranberry juice
Garnish: lime wedge

Mix all ingredients in a cocktail shaker with ice. Strain into a tall glass over fresh ice. Garnish with lime wedge.

giovedì 15 maggio 2008

ORGASM Cocktail Tutteore o Shot

Un Drink ‘Popular Cocktail’ così L’I.B.A. (International Bartenders Association) definisce questa categoria, cioè non sono catalogati come i più bevuti nel mondo ma sono solo un gradino inferiore (vi troviamo i conosciuti Mojito, Caipirina, Long Island Ice Tea, Cuba Libre, Sex on the Beach……)

ORGASM

  • Bicchiere Old Fashioned, (double rock) cl 35 pieno di ghiaccio aOld Fashion4.jpg Caffeino1-miniatura1.jpgcubetti.
  • Oppure Bicchiere Shot da 10 cl (caffeino, piemontese, ecc)
  • Build, preparato direttamente in bicchiere
  • 1 oz (3 cl) CointreauCocktail ORGASM.jpg
  • 1 oz Bailey’s Irish Cream
  • 3/4 oz (2,25 cl) Grand Marnier
  • Mescolare con Bar Spoon (cucchiaino lungo) se on the rocks (variante con ghiaccio)
  • Decorazione: Ciliegina rossa, (+ cannucce se on the rocks)

mercoledì 14 maggio 2008

1940's Champagne Julep

Cocktail


Ingredients:
- 3 shredded mint leaves
- 2 dashes of bitters
- 1 oz lemon simple syrup
- 1 oz peach schnapps
- 1 oz fino sherry
Garnish: caramelized lime slice

Fill a champagne flute with crushed ice. Pour all ingredients into the glass and top with champagne. Garnish with caramelized lime slice. Serve with a straw. (Cocktail created by: The Stanton Social NYC)

martedì 13 maggio 2008

Angelo Azzurro


Ingredienti

Cointreau (30%)
Limoncello (30%)
Gin (30%)
Vermouth (10%)

Drink: Alcolico

Preparazione del cocktail

Preparare nello shaker versando il Cointreau, il Limoncello, il Gin (preferibilmente Tanqueray Gin Tropical Blue), il Vermouth, alcuni cubetti di ghiaccio ed agitare. Servire in un bicchiere da cocktail e decorare con un frutto a scelta.

venerdì 9 maggio 2008

Lime Derby


Ingredients:
- 1 1/2 oz. Smirnoff Lime Flavored Vodka
- 1 oz. simple syrup
- 1/2 oz. fresh lime juice
- Cucumber
- Fresh mint

Muddle cucumber in a mixing glass, add mint and bruise. Add remaining ingredients into a mixing glass, fill glass with ice. Shake the ingredients and strain the mixture into a martini glass. Garnish with a sprig of mint and a cucumber wheel.

martedì 6 maggio 2008

Tequila Boom Boom


Ingredienti: 1/2 Tequila, 1/2 Acqua Tonica

Versare gli ingredienti direttamente in un bicchiere di vetro, coprire con un tovagliolo e sbattere il bicchiere sul tavolo (o sul banco) con due colpi decisi (Boom-Boom). Bere tutto d'un fiato.

lunedì 5 maggio 2008

SHARK ENERGY DRINK



La maggioranza delle bibite energetiche contengono: taurina, caffeina sintetica, vitamine del complesso B, glucoronolattone, carboidrati..... MA UN VERO SHARK FA VEDERE UN PO' DI DENTI IN PIU'!! taurina caffeina esclusivamente naturale, vitamine del complesso B, glucuronolattone, carboidrati.... in più detrosio come fornitore d'energia addizionale, guarana come caffeina naturale particolarmente valorosa, lisina come proteina importante. Shark che cosa fa? Rimpiazza velocemente le sostanze vitali, particolarmente in caso di prestazioni fisiche; ti fornisce energia facilmente trasformabile e durativa da carboidrati; garantisce lo smaltimento veloce di sostanze nocive; garantisce una energia extra di prima classe.

martedì 29 aprile 2008

John Collins

John Collins

3/10 Gin
2/10 Succo di Limone
1/10 Sciroppo di Zucchero
4/10 Soda Water


Miscelare direttamente sul Ghiaccio in un bicchiere Tumbler. Decorare con trancio di Limone e Ciliegina Rosa

lunedì 28 aprile 2008

White Spider


5/10 crema di menta bianca
5/10 vodka
Preparare nell'old fashioned con ghiaccio. After dinner.

sabato 26 aprile 2008

Black Widow

Black Widow

NOME COCKTAIL:
Black Widow

SCHEDA COCKTAIL:
Nome: Black Widow
Tipologia: alcolico
Ingrediente principale: Rum scuro - Southern Comfort - Lime
Tempo di preparazione: 3 minuti
Per quante persone: 1

RICETTA:
4-5 cubetti di ghiaccio
2 parti di rum scuro
1 parte di Southern Confort
succo di 1/2 Lime
1 goccia di sciroppo di zucchero
1 fettina di lime per decorare

PREPARAZIONE:
Mettete i cubetti di ghiaccio nello shaker. Versatevi Rum scuro, Southern Comfort, succo di Lime e sciroppo di zucchero.
Shakerate per bene e filtrate in una coppetta da cocktail precedentemente raffreddata. Decorate con una fettina di Lime

CURIOSITA':
Il Southern Comfort è un liquore Americano nel quale si combinano i sapori di Bourbon, pesche, arance ed erbe aromatiche.

giovedì 24 aprile 2008

Rockstar Energy Drink


Bigger. Better. Faster. Stronger. ROCKSTAR is the world's most powerful energy drink. Enhanced with the potent herbal blend of Guarana, Ginkgo, Ginseng and Milk Thistle, ROCKSTAR is scientifically formulated to provide an incredible energy boost for those who lead active and exhausting lifestyles–from athletes to rock stars. Enjoy this fully refreshing lightly carbonated beverage super chilled.


mercoledì 23 aprile 2008

Limoncino


Ingredienti
1,5 litri di alcool a 95°, 12 limoni, 1,5kg di zucchero.
Preparazione
Tritate bene le bucce dei limoni e mettetele in infusione nell'alcool per una settimana. In un contenitore preparate uno sciroppo con lo zucchero e circa un litro e mezzo di acqua; lasciatelo raffreddare. Quindi unite lo sciroppo all'infuso delle bucce di limone e l'alcool. Filtrate e imbottigliate. Dopo circa 4 mesi è per consumarlo.

martedì 22 aprile 2008

COCAINE ENERGY DRINK


Ok, ci siamo. La realtà ha raggiunto la finzione cinematografica. Quante volte abbiamo osservato nei film rappresentazioni apocalittiche di un futuro lontano (lontano?) dove le multinazionali prendono il totale controllo della nostra vita e commercializzano prodotti assurdi nascondendone l' effettiva pericolosità agli ignari consumatori? Bhè...quel futuro è il nostro presente. E non parlo solo di sigarette (i fumatori sono prossimi all' arresto per crimini contro l' umanità ...) o alcool, parlo di altri prodotti a cui hanno accesso con grande tranquillità bimbetti e minorati vari. Da ottobre nei pub britannici sarà acquistabile una nuova "fantastica bibita" : COCAINE. Questo fantasmagorico intruglio promette "euforia, energia estrema e capacità di rimanere allegri e pimpanti per 5 ore" ed il suo patetico motto è "Instant Rush. No Crash!" (Euforia Istantanea. Nessuno Schianto!). Il suo creatore James Kirby (che DIO lo fulmini sulla tazza del cesso) afferma che il nostro sciacquabudella è "350 volte più forte della RedBull, è una palla di fuoco atomica che da una sensazione molto simile alla cocaina"; anche perchè il nostro geniaccio ha avuto cura di aggiungere a caffeina ed eccitanti vari (in dosi da pachiderma) un ingrediente che rende gola e denti insensibili, in modo da ricordare il più possibile la vera cocaina. In America è già stata distribuita ed i giovani di N.Y. ne vanno pazzi.

Che dire? Dopo il prosecco in lattina (!!!) pubblicizzato da Paris Hilton (commento Paris? Naaaaaa....) pensavo di aver visto tutto e invece... comunque durerà poco, 3 o 4 arresti cardiaci e nel giro di 2 mesi questa follia avrà fine. Per la gioia degli spacciatori di cocaina professionisti. Loro l' avranno un sindacato? No, perchè i calciatori ce l' hanno....

lunedì 21 aprile 2008

Vodka Redbull: ti mette le ali di Icaro

di&nbspMarco DM (redazione)

È allarme per l’ultima tendenza dei giovani di assumere alcolici e bevande energizzanti. Focus.it riporta un recente studio statunitense secondo il quale mix come “Vodka+redbull” hanno effetti poco raccomandabili.

I drink energizzanti, un cocktail di tendenza nelle discoteche, addolcendo il sapore dell’alcol induce a berne di più e più in fretta

LA RICERCA

Una ricerca della North Carolina’s Wake Forest University rivela che gli effetti di questo mix sono “altamente pericolosi”.A mettere in guardia dalle conseguenze, talvolta devastanti, sono i risultati dello studio statunitense, che ha coinvolto 4.271 studenti di 10 atenei negli Usa, presentati al congresso della Società americana di salute pubblica. Rispetto ai ragazzi che assumevano soltanto alcolici, quelli che mischiavano energizzanti e superalcolici avevano un rischio doppio di sentirsi male al punto da dover ricorrere a cure mediche.

E SI BEVE DI PIU’

E non solo: in genere, chi ama tale tipo di cocktail, in una serata di svago beve il 36% in più degli altri. I ricercatori spiegano che le bevande energizzanti contengono molta caffeina, e stimolanti come il ginseng, e, per questo, “mascherano la sensazione di ubriachezza” spingendo i ragazzi a bere di più e causando un’impennata nel rischio di conseguenze molto serie.

LE CONFERME

A risultati simili è approdato anche un’altra indagine, i cui risultati sono apparsi sulla rivista Alcoholism: Clinical & Experimental Research. Lo studio è stato coordinato da Maria Lucia Souza-Formigoni, docente del dipartimento di psicobiologia della Federal University of São Paulo.
I ricercatori hanno sottoposto un gruppo di giovani a tre prove a distanza di una settimana l’una dall’altra: i ragazzi dovevano bere alcol, drink energizzanti, un mix delle due bevande. In ognuna di queste prove i giovani dovevano riferire le proprie percezioni dopo aver bevuto e quantificare il senso di torpore, la sonnolenza, i fastidi da sbronza avvertiti. Inoltre dopo ogni prova i ricercatori hanno sottoposto i giovani ad analisi obiettive per misurare i loro riflessi, la coordinazione motoria ed altri parametri noti per essere alterati dal consumo di alcol e spesso alla base degli incidenti stradali che coinvolgono giovani all’uscita dalle discoteche.

I giovani dovrebbero quindi essere ben informati, non solo riguardo ai danni e ai pericoli correlati all’alcol, ma anche sui meccanismi del mix alcolici-energizzanti e ai gravi rischi associati.

Fonti: Focus.it, Ilmiopsicologo.it, Yahoo.com