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giovedì 30 aprile 2009

mercoledì 29 aprile 2009

INVERSIONE DEI CAMPI MAGNETICI

goodmorning Sestri Expired @@

PANDEMIA...TUTTO UN PROGRAMMA

EMERGENZA SANITARIA IN TUTTO IL MONDO

L'influenza da virus H1N1 proveniente dai suini, sta scatenando il putiferio in tutto il globo e gli attuali vaccini contro l'influenza stagionale sono inutili. Il nostro governo ha comunicato che ci sono circa 40 milioni di dosi di vaccino Zanamivir (Relenza) disponibili. Ma non e detto che questi vaccini siano la giusta cura contro un virus che molti scienziati reputano "sconosciuto". Pubblichiamo di seguito un articolo interessante di Marcello Pamio dal titolo:

Il pollo ha il raffreddore, lo zibetto la polmonite e il suino la febbre!


Storia dell'ennesima pandemia


Marcello Pamio - 27 aprile 2009

Eccoci qua a distanza di qualche anno a commentare l’ennesima pandemia.
Dodici anni sono passati da quel lontano 1997, anno dell’aviaria (H5N1, il virus non dei polli ma dei “pollastri”), passando per il 2001 con l’antrace e il 2002 con la “terribile” S.A.R.S. (sindrome respiratoria acuta, una specie di polmonite derivata, si dice, dallo zibetto), fino ad arrivare ai nostri giorni con la “febbre dei maiali”.
Il virus è ignoto e “la situazione è seria e va seguita con grande attenzione” ha dichiarato da Ginevra il Direttore dell’O.M.S. (l’Organizzazione Mondiale della Sanità), Margaret Chan.

Si tratterebbe, secondo gli esperti, di un cocktail sconosciuto, un virus oriundo, denominato H1N1 mai rilevato prima sia negli animali che negli esseri umani, contenente i tratti genetici di quattro virus: l’influenza suina e aviaria del Nord America, influenza umana e suina Eurasiatica.[1]
Un supervirus “che si è realizzato nel corso di una serie di passaggi e di trasformazioni genetiche…sicuramente nuovo e largamente sconosciuto al sistema immunitario umano”, ha detto l’epidemiologo Pietro Crovari dell’Istituto di Medicina preventiva dell’Università di Genova.
Sarebbe interessante sapere se le trasformazioni genetiche” citate dal prof. Crovari, sono “normali” trasformazioni che avvengono in Natura, oppure se necessitano il supporto di qualche laboratorio militare…

A rincarare la dose e ovviamente aumentare la paura generale ci ha pensato la direttrice del C.D.C. (il più importante Centro di controllo delle malattie con sede ad Atlanta), Anne Schuchat, dicendo che la situazione è talmente pericolosa che non è possibile “contenere il contagio”.
Ufficialmente non sanno nulla del virus H1N1, non esistono dati epidemiologici certi, eppure sanno già per certo che non riescono a contenere il contagio!
Contagio che ha fatto ad oggi circa 86 vittime e che sembra essere partito dal Messico, dove si è registrato il primo caso lunedì 13 aprile. Venti segnalazioni in Usa e casi sospetti in Francia, Spagna e Canada.

Che fine hanno fatto le altre pandemie?
Molti analisti indipendenti si aspettavano qualcosa di simile oggi.
Dopo l’aviaria, l’antrace e la S.A .R.S., era solo questione di tempo.
Molti avranno rimosso dalla memoria i titoli dei giornali e i servizi televisivi sulle altre pandemie. Qualcuno per fortuna no.
Nel 1997 l’influenza dei polli, detta aviaria, partita da Hong Kong, doveva sterminare milioni di persone nel mondo e invece non fece nulla.
Le immagini però che circolavano in tutti i media, rappresentavano un mondo in panico totale, dove le persone giravano con la mascherina bianca alla ricerca di un vaccino e/o antibiotico.

Nel 2001 le spore del carbonchio sono state fatte uscire direttamente dal laboratorio militare di Fort Detrick nel Maryland e inviate mediante posta ai rappresentati democratici. Il tutto per far passare delle leggi che violano i diritti sacrosanti dei cittadini e che non sarebbero passate altrimenti, come le Patriot Act I e II.
Nel 2002 è stata la volta della S.A.R.S. che doveva proseguire l’opera devastatrice dell’aviaria.
Dati alla mano, su 8.100 casi ci sono stati 774 morti, il che indica una mortalità più o meno del 9,6%, cioè come quella dell’influenza invernale ordinaria, anzi più bassa.
Anche in questo caso, le immagini mediatiche mostravano mascherine bianche o blu…
Ufficialmente questa “epidemia” si è spenta dopo un anno, nel luglio del 2003, ma è più corretto dire che in luglio si sono spostati gli interessi dei media spostando i riflettori nella guerra in Iraq.

E oggi, aprile 2009 è per caso arrivata la nuova pandemia?
Dagli articoli e dai servizi dei media, sembra proprio di sì

Le maschere cinematografiche
Si continuano a vedere foto a colori di persone che girano per le strade con tanto di mascherina bianca, come se una simile e ridicola protezione servisse a bloccare il contagio di un virus.
E’ bene sapere che le uniche maschere che bloccano effettivamente l’eventuale contagio per via respiratoria di un virus sono le maschere N.B.C. (nucleare-biologico-chimico), quelle che si vedono nei film usate da militari o da scienziati nei laboratori.
Tutte le altre sono maschere cinematografiche utili a far crescere e aumentare paura e tensione nella popolazione!
Vera propaganda che nessuno ha il coraggio di denunciare.

Tranquilli: abbiamo il vaccino
Il Ministero della salute italiano rassicura tutti: l’Italia è in regola con i piani dell’U.E. e nei suoi magazzini sono attualmente stoccati 40 milioni di dosi di antivirali utili ad affrontare una eventuale pandemia di H1N1”.[2]
Per essere più precisi, nei nostri magazzini sono disponibili 10 milioni di dosi di Zanamivir (Relenza della britannica GlaxoSmithKline), 60 mila dosi di Oseltamivir (Tamiflu della svizzera Roche), e altre 30 milioni di dosi sempre di Tamiflu, sotto forma di polvere che potrebbero essere incapsulate dall’Istituto Militare di Firenze, oppure in estrema urgenza, rilasciate per essere prese in soluzione liquida.[3]
Quali sono questi piani europei e soprattutto come mai i nostri magazzini militari sono pieni zeppi di antivirali?
Forse qualcuno era a conoscenza che prima a poi sarebbe arrivata la pandemia e sarebbero tornate utili?
Domande prive di risposta.

Un po’ di gossip
Il presidente statunitense Barack Obama il 16 aprile scorso è andato in visita a Città del Messico ed è stato accolto dal famoso archeologo Felipe Solis, al quale ha stretto la mano.
Fin qui nulla di strano.
La cosa allarmante è avvenuta il giorno seguente: Felipe, accusando sintomi simili a quelli del virus H1N1, è morto!
Non sappiamo se è stato il virus dei maiali ad uccidere il famoso archeologo messicano o l’emozione di stringere la mano al presidente afroamericano…

Dalla “spagnola” alla “messicana
L’esercito statunitense il 18 marzo 2009 ha pubblicamente dichiarato di aver estratto il genoma dell’influenza “spagnola” da una vittima, un uomo morto nel 1918 e rimasto congelato in Alaska[4].
Forse non tutti sanno che il virus dell’influenza chiamato “spagnola”, agli inizi del secolo scorso ha causato una vera e propria pandemia, provocando venti milioni di morti in giro per il mondo.
Secondo la testimonianza di un sopravvissuto si poteva morire in un giorno, ma la cosa più interessante che ha detto è che tale pandemia “colpì solo le persone vaccinate; quelli che rifiutarono le vaccinazioni non si ammalarono”.

Per quale motivo - se non quello batteriologico – oggi gli scienziati del Pentagono, sono così interessati al Dna di un virus così mortale?
Studiarlo per tenerlo dentro in laboratorio superprotetto, come il colabrodo Fort Detrick, oppure usarlo come arma batteriologica?
Dove collocare il nuovissimo virus messicano?
Ennesima bufala mediatica per vendere milioni di dosi e far vaccinare milioni di persone ignare? Far passare leggi ad hoc che violano i diritti civili, come in America? Si tratta di un test sulla popolazione?
O tutto questo assieme?

Qualcosa da sapere sui virus
A prescindere dalle risposte precedenti vediamo cosa potrebbero essere i virus.
Nonostante quello che ci vengono a raccontare, i virus non sono microrganismi perfidi e terribili, ma delle semplici “proteine a DNA”.
In pratica i virus sono dei pezzi di DNA avvolti da una capsula proteica.
Quindi non ”esseri” superintelligenti e subdoli pronti ad uccidere milioni di persone e/o animali, ma delle sostanze aggregate in molecole complesse (alle volte tossiche) racchiuse in un capside di materiale proteico.
[5]

Il problema per tanto è sempre del terreno biologico, ed è in questo che va ricercata la causa fisiologica delle malattie.
La duplicazione dei virus avviene per opera delle cellule, quindi per opera del terreno!
Un terreno alterato (e tra poco capiremo in che modo) produce questi virus e non il contrario.

Secondo il biologo francese Gaston Naessen (ideatore del microscopio particolare chiamato Somatoscopio, che ingrandendo di 30 mila volte permette l’osservazione di organismi viventi piccolissimi senza ucciderli) i virus sono agenti utili alla ricostruzione delle zone ammalate dei tessuti, come spiegato anche dal dottor G.R. Hamer nelle cinque leggi biologiche della “Nuova Medicina Germanica”.
Anche il virologo Stefan Lanka (il primo ad isolare un virus marino) è della stessa opinione.
In tutte le sue osservazioni scientifiche non ha mai visto un virus uccidere nessuno, per il semplice fatto che il virus si occupa di “trasportare informazioni” da una cellula all’altra.
[6]

In pratica, secondo il prof. Lanka, il virus è una specie di “postino cellulare” che viaggia a bordo del DNA.
Informazione ricoperta da una proteina.

Ecco perché il biologo P. Medawar definisce “virus” come un “cattivo messaggio (informazione tossica) avvolto da una proteina[7]
Questa “cattiva informazione rivestita da proteina” in un organismo debilitato, il cui terreno biologico è pregno di tossine, inquinato da anni di alimentazione spazzatura (come la stragrande maggioranza di noi occidentali) è normale aspettarsi dei danni.
Il sistema immunitario è occupato a fagocitare gli scarti metabolici (tossine, metaboliti, metalli pesanti, ecc.) creati dal nostro stile di vita e quindi non è in grado di riconoscere questi agenti, che per questo trovano lo spazio per moltiplicarsi a dismisura senza alcun intoppo.
La Vis Medicratix Naturae, cioè la “forza risanatrice” che ogni essere vivente possiede, è totalmente esaurita dallo sforzo del corpo di espellere tali pericolosi rifiuti.

Il virus in un organismo sano, il cui terreno è in equilibrio, non crea alcun problema (moltissime persone nel 1918 sono venute a contatto con la “Spagnola” ma non sono morte e neppure ammalate. Come mai?).
In questo caso il virus non può creare alcun problema, perché verrà riconosciuto immediatamente e non replicato o addirittura fagocitato (se fosse necessario) da un sistema immunitario attivo e perfettamente funzionante.
La Vis Medicratix Naturae risanerà completamente il corpo.

Detto questo è sottinteso l’importanza dello stile di vita nella prevenzione e nella cura delle malattie infettive.
Ricordando che la prevenzione si fa quando si è sani e si sta bene, non quando si è malati, in questo caso si parla di cura.

Per esempio:
-
Mangiando cibi industriali morti pregni di additivi chimici (aromi, conservanti, coloranti, ecc.). Questi non vengono riconosciuti dall’organismo e dal sistema immunitario e creano tossiemia;
- Mangiando (in eccedenza) proteine animali (carne, uova, pesce, latte e derivati) si aumenta il carico tossinico e l’acidità del terreno biologico. Il terreno della salute è alcalino e non acido.
- Combinando gli alimenti in modo scorretto (amidi-proteine, grassi-proteine, zuccheri-proteine, zuccheri-amidi, acido-proteine, acido-amidi, ecc.) si provocano fermentazione e putrefazione intestinale aumentando l’acidificazione e dando origine a problematiche anche serie.

Questo insieme di fattori crea tossiemia (base per qualsiasi malattia) che blocca il sistema immunitario e svuota totalmente la Vis Medicratix Naturae.
Il tutto viene aggravato dal mondo dei sentimenti sempre più bersaglio da “operazioni” mirate ad aumentare nelle masse emozioni che bloccano e debilitano dall’energia vitale.
Una tensione – di qualsiasi tipo - prolungata nel tempo snerva il corpo (energia muscolare e funzionale che possiede ogni organo); mentre una paura costante paralizza le coscienze impedendo all’uomo di agire, diventando l’artefice della propria vita.
I giornali in generale e particolarmente la televisione, sono in prima linea nel creare e spedirevirus mediatici”: “informazioni tossiche”, dannose e debilitanti per l’essere umano.
Per tanto una semplice chiave per potenziare l’organismo e proteggerlo da eventuali “attacchi” esterni e/o interni è alimentarsi correttamente, bloccando ogni mezzo “infettivo virulento”: giornali e tivù.


[1]L’OMS: ‘un virus ignoto, la situazione è seria’”, Natalia Andreani, “Il Mattino di Padova”, 26 aprile 2009
[2]Noi non importiamo quella carne”, “Il Mattino di Padova”, 26 aprile 2009
[3] Dichiarazione di Ferruccio Fazio, Sottosegretario alla Salute.
[4]Laboratori e vaccini dei soldati: negli USA dilaga la psicosi”, Guido Olimpio, “Corriere della Sera”, 26 aprile 2009
[5]Cosa è un virus”, tratto da www.mednat.org
[6] Idem
[7]
Idem

fonte: www.disinformazione.it

http://www.segnidalcielo.it/pandemia_tutto_un_programma.html

martedì 28 aprile 2009

2012 - dipende solo da noi [ testimonianza di TIWAZ ]

Johnny Cash - Ghost Riders In The Sky

New swirled order

L´ombra (sempre più) lunga e infetta del bestiame avanza


Il Giornale Onlinedi Lucia Venturi

E’ scattato in questi giorni l’allarme a livello mondiale per la paura di una nuova epidemia, questa volta sostenuta da un virus che generalmente alberga nei suini.
E’ un virus portatore di sintomi influenzali e dato che dai suini si sviluppa ha preso il nome di febbre suina o porcina e i primi casi acclarati con esiti letali sono partiti da Città del Messico.

Sarebbero infatti già più di 100 le vittime e oltre un migliaio i contagiati in Messico, ma l’allerta si è già diffusa nello Stato di New York, che ha con il paese sudamericano il confine più esteso, e la paura è già arrivata oltreoceano.

Sarà l’ennesimo caso che mieterà più vittime per il panico che non per la malattia? E che determinerà disequilibri economici tra chi commercia prodotti che vengono immediatamente messi all’indice (impropriamente) come untori e chi commercia invece i rimedi (quasi sempre inutili) per non imbattersi nell’agente infettante?

Sta di fatto che le notizie viaggiano nel mondo globalizzato a velocità anche maggiore di quanto non facciano i virus, che ormai non conoscono più i confini naturali dati un tempo dai mari e dalle grandi distese di terre emerse e che spesso può più la paura che non il microbo incriminato.

Ma c’è da chiedersi comunque il motivo per cui si inneschino a intervalli più o meno regolari emergenze e riemergenze per il rischio di epidemie o ormai (in virtù della globalizzazione) di pandemie.

L´emergenza e la riemergenza di malattie infettive è influenzata, tra gli altri fattori, dalla genetica degli agenti infettivi, da quella delle specie ospiti e di quelle potenzialmente ospiti, da fattori ecologici quali l´intrusione in ambienti e la modificazione degli ambienti stessi, l´aumento e la sempre maggiore velocità delle movimentazioni di uomini, animali, prodotti di origine animale, che creano nuove interfacce tra le comunità animali allo stato libero, con la loro biodiversità, e le comunità agricolo-urbane con la loro relativa omogeneità genetica ed alta densità di popolazioni umane, di animali domestici, di vegetali. E con le pratiche sempre più diffuse di allevamenti intensivi.

Riguardo al caso dell’influenza suina, i recenti studi di biologia molecolare attribuiscono al suino un ruolo importante in quanto rappresenta una specie nella quale si sono stabiliti, e ne hanno fatto il loro serbatoio, virus influenzali che hanno circolato nell’uomo.

E’ inoltre il solo ospite naturale del virus dell’influenza che, per la presenza di particolari recettori, può essere infettato da virus di origine umana e aviare oltre che, naturalmente, da quelli propri.
Per questo motivo il suino viene considerato un contenitore di rimescolamento genetico, ovvero un organismo nel quale, nel corso di infezioni multiple da parte di virus influenzali diversi e di diversa origine animale, i geni virali possano mescolarsi tra di loro dando origine a degli ibridi.

Un fenomeno che porterebbe alla creazioni di varianti virali, ovvero di organismi in cui sono avvenute mutazioni genetiche, che li rendono, ad esempio, più aggressivi per l’uomo.

In un ospite infetto la carica virale ha infatti una componente statica ed una componente dinamica; la prima può essere considerata dal numero totale di particelle virali presenti, la seconda dal numero e tipo di genomi mutanti presenti sul totale, che si producono con una certa frequenza; è però evidente che se aumenta la popolazione che può ospitare il numero degli agenti infetti, il numero di questi aumenterà di conseguenza e maggiore diventerà la frequenza con cui le mutazioni potranno compiersi e quindi la probabilità che fra questi si selezionino agenti più virulenti, sia per l’animale che fa da serbatoio, in questo caso il suino, sia per quelli che possono essere attraverso di lui contagiati, in questo caso l’uomo.

Riguardo all’influenza suina, la maggior parte dei virus più pericolosi, sempre in riferimento all´uomo, sembra essere stata acquisita nel momento in cui la popolazione, con l´inizio delle attività agro-zootecniche, è diventata stanziale ed è aumentato il numero di individui presenti nell´unità di spazio. A questo va aggiunto il fatto che si è instaurato un più stretto e continuo contatto con gli animali, dovuto all´espandersi degli allevamenti stessi.

In questo modo si può prevedere che una perturbazione nelle interazioni ecologiche che aumenti il contatto tra specie in precedenza isolate (intrusione umana in nuovi habitat, disboscamento, stanzializzazione di popolazioni, ma anche introduzione di specie esotiche in nuovi territori) possa incrementare il rischio di esposizione ad agenti persistenti, e la possibilità che questi possano diventare agenti acuti per nuove specie.

Prima di farsi prendere dal panico, bisognerebbe quindi ripensare a questo modello, che non ha niente di sostenibile, né per l’ambiente, né per gli animali, né per l’uomo.

Fonte:

http://www.altrogiornale.org/news.php

lunedì 27 aprile 2009

LA QUIETE PRIMA DELLA TEMPESTA..SOLARE

Nuovi Crop Circle comparsi in Inghilterra ci comunicano l'arrivo di una nuova Era Solare

di Massimo Fratini



Foto sopra: il pittogramma comparso il 23 Aprile 2009 a Rutlands Farm, Avebury, Wiltshire (UK) - questa formazione sembra

comunicarci un nuovo periodo di intensa attività solare che potrebbe influenzare il nostro pianeta

I nuovi Crop Circle che stanno comparendo nei campi inglesi mostrano peculiarità relative alla futura Era Solare che era stata predetta da molti popoli antichi, in primis i Maya che attraverso il loro calendario basato sui Cicli Solari, ci avevano profetizzato che nel 2012 sarebbe accaduta una tragedia cosmica. Questa tragedia cosmica ora e sempre più visibile attraverso quello che sta succedendo alla nostra stella che da circa 1 anno e praticamente pallida, senza macchie solari. E sappiamo tutti quanto siano importanti le macchie solari.

Il Ragno creatore e portatore del fuoco


(fotografia tratta da www.cropcircleconnector.com)

Altra formazione comparsa a West Kennett Longbarrow, Avebury, Wiltshire il 19 Aprile 2009 - nell'immagine sotto viene correlata

con il simbolo della Donna Ragno inteso come Ordine dell'Universo ma anche simbolo solare a cui fa riferimento il "fuoco" ordinatore e purificatore.


fotografie tratte da cropcircleconnector.com


IL ragno è visto da vari popoli come un essere creatore da cui ha avuto origine il mondo o come un benefattore dell'umanità per averle donato il fuoco (svolgendo in questo caso la stessa funzione del Prometeo greco, sebbene in modo del tutto indipendente). Nereau (il signore dei ragni), venerato nelle isole micronesiane Nauru, è l'esempio più tipico di ragno creatore nei suoi due aspetti di Ragno Antico (Areop-enap) e Ragno Giovane; lo stesso può dirsi della donna-ragno Biliku che è adorata nelle isole Andamane sia come creatrice sia come portatrice del fuoco. Presso gli Hopi del Nord America, una creatura molto simile di nome Kohyangwuti aiuta Sokutnang a creare gli esseri umani.
In India invece, pur non essendo un animale creatore, il ragno è ugualmente legato all'universo in modo molto stretto: la perfezione millimetrica della sua tela rappresenta, infatti, l'ordine cosmico contrapposto al Caos. Il ragno, in questo caso, è dunque un simbolo ordinatore. Il legame dei ragni con il mito del fuoco è più diffuso e attestato rispetto a quello con l'origine dell'Universo. Nella mitologia africana, un uomo-ragno di nome Yiyi porta il fuoco dal cielo agli uomini, mentre in Nordamerica i Chrerokee narrano in modo avventuroso come Kananeski Amaiyehi (un ragno d'acqua o argironeta) sia riuscito ingegnosamente a trasportare il fuoco in una ciotola. Il ragno, dunque, da guida per l'aldilà, acquista la funzione di ponte o di porta, cioè di tramite fra mondi che, normalmente, non sono comunicanti fra loro. La ragnatela, in particolare, è nel folklore dell'America meridionale il mezzo per salire dal mondo inferiore al mondo superiore.

I Cerchi nel Grano sembrano comunicarci che il processo di trasformazione planetaria è iniziato

Un ciclo energetico è terminato e sta per iniziarne uno nuovo


"Il primo ciclo era di energia femminile e il suo elemento era il fuoco. Il secondo ciclo era di energia maschile e il suo elemento era la terra. Il terzo ciclo era di energia femminile e il suo elemento era l'aria. Il quarto ciclo è di energia femminile e il suo elemento è l'acqua. Il quinto ciclo sarà una fusione di energia femminile e maschile. Sarà una transizione in cui non vi sarà più conflitto tra le polarità. Porterà equilibrio e non vi sarà gerarchia in cui un'energia è superiore all'altra. Entrambe le energie si supporteranno a vicenda. per questo sarà un periodo di armonia, il regno dell'amore e il ritorno della coscienza. Il suo elemento sarà l'Etere."

Affidandoci alla conoscenza Maya dell'Universo, non dobbiamo avere paura di ciò che accadrà nel giro di pochi anni. Diamo fiducia alla loro antica saggezza e aspettiamo con gioia questa transizione in nuovo mondo, in una nuova dimensione.

Massimo Fratini

http://www.segnidalcielo.it/quiete_prima_della_tempesta.html

Andrologo americano assicura "Posso clonare esseri umani"

di ALESSIA MANFREDI

LONDRA - "La nascita del primo bambino clonato è vicina": l'annuncio shock arriva, ancora una volta, da un controverso medico, l'andrologo di origini cipriote oggi cittadino americano Panayotis Zavos, dell'università del Kentucky, che sostiene di aver clonato 14 embrioni umani e di aver trasferito 11 di essi nell'utero di quattro donne che hanno così avuto la possibilità di tentare di dare vita ai primi embrioni creati appositamente per la riproduzione. La clonazione, scrive The Independent, è stata filmata in un documentario.

Zavos avrebbe così rotto l'ultimo tabù etico e scientifico. Per farlo si è rivolto a un laboratorio segreto, probabilmente in Medio Oriente, dove la clonazione non è un reato come nella maggior parte degli altri paesi. La cautela è d'obbligo perché il medico non è nuovo ad annunci del genere: già nel 2004 aveva detto di aver impiantato un embrione umano clonato in una donna, ma non fornì prove in merito attirandosi molte critiche dal mondo scientifico, sostanzialmente scettico. Questa volta, si legge sull'Independent, la procedura, prima dell'impianto in utero, è stata ripresa in video dal documentarista Peter Williams, per Discovery Channel, che trasmetterà il servizio questa sera.

"Non si può continuare a rilasciare dichiarazioni senza fare riferimento a dati scientifici, pubblicati su riviste specializzate e sottoposti alla peer review", commenta scettico a Repubblica.it il genetista Bruno Dalla Piccola. "Se studi su modelli animali complessi indicano che il procedimento non è impensabile sull'uomo, è ancora tutta da dimostrare la sua utilità", sottolinea lo scienziato. "E un documentario non è una prova sufficiente. Quello che serve sono prove di laboratorio. Senza quelle ogni annuncio è ingiustificato", conclude Dalla Piccola.

I pazienti coinvolti negli esperimenti di Zavos sono tre coppie sposate ed una donna single, provenienti da Gran Bretagna, Stati Uniti e da un paese mediorientale, riferisce il quotidiano britannico nella sua edizione online. Nessuno degli embrioni impiantati ha portato ad una gravidanza effettiva, ha sottolineato Zavos, che però si è detto convinto che si tratti del "primo capitolo" verso la creazione di un essere clonato a partire dalle cellule della pelle di uno dei genitori: "Se intensifichiamo i nostri sforzi - ha dichiarato - possiamo arrivare ad avere un bambino clonato nell'arco di 1-2 anni".


In passato altri embrioni umani clonati sono stati prodotti, ma a scopo di ricerca e per estrarne cellule staminali e non al fine di essere impiantati in donne per ottenere una gravidanza. Questa volta sarebbe tutto diverso. La finalità, ha detto chiaramente Zavos, è la riproduzione: "La mia ambizione - ripete - è aiutare le persone". E ha rivelato altri particolari inquietanti, come l'annuncio di aver prodotto embrioni clonati da tre persone morte, inclusa una bambina statunitense di dieci anni di nome Cady morta in un incidente automobilistico. Decisione presa su richiesta dei familiari delle vittime.

Alcuni degli embrioni clonati si sono sviluppati fino ad uno stadio di 4 cellule prima di essere trasferiti, ma altri si sono sviluppati fino ad uno stadio di 32 cellule - definito 'morula'. Secondo il quotidiano britannico, sarebbero decine le coppie che avrebbero contattato il ricercatore nella speranza di poter superare i propri problemi di infertilità attraverso l'utilizzo della stessa tecnica di clonazione che venne usata per la creazione della pecora Dolly nel 1996.

http://www.altrogiornale.org/news.php

Virus suini, rischio pandemia

Casi in Usa,Canada, Spagna e N. Zelanda
E' allarme in tutto il mondo per l'influenza dei suini. E' "piuttosto probabile" che l'attuale epidemia possa mutare in una forma ancora "piu' pericolosa", è l'allarme lanciato dall'Organizzazione mondiale della Sanità. In Messico è salito a 103 il bilancio delle morti sospette per la febbre. I malati sotto osservazione sono centinaia. Anche gli Usa hanno proclamato lo stato d'emergenza.

06.39 - Nessun caso in Cina. Fino ad oggi in CIna non sono stati registrati casi di influenza suina. Lo afferma il ministero della Sanità di Pechino. "Alla luce dell'epidemia che si è verificata in Messico, non si segnalano casi sospetti", si legge in un comunicato diffuso ai cittadini. Nella nota si spiegano i sintomi della malattia e si invita il pubblico a contattare immediatamente le autorità sanitarie nel caso si manifestino.

06.00 - 103 morti in Messico. Si aggrava di ora in ora il bilancio dei morti in Messico provocati dall'influenza suina. Secondo quanto riferito dal ministro della Sanità, Josè Angel Cordova, finora i decessi legati al contagio sono 103. Oltre 1600 invece persone ricoverate per ulteriori accertamenti. Quattrocento di queste sono state trattenute nelle strutture sanitarie del Paese, mentre un migliaio sono già state dimesse.

01.00 - Brasile, primo ricovero. Primo caso sospetto di influenza da suini in Brasile: un messicano di 30 anni e' stato ricoverato oggi per accertamenti dopo che aveva presentato alcuni sintomi riconducibili alla malattia.

00.10 - Colombia, nove casi sospetti. Le autorità sanitarie colombiane hanno posto in osservazione nove persone giunte dal Messico e che si sono presentate in ospedale con sintomi di influenza. Lo hanno reso noto un responsabile della sanita' a Bogota', Edgar Zambrano.
http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo448023.shtml?refresh_cens

sabato 25 aprile 2009

My name is Mud - Primus

Lo straordinario Crop Circle di Barbury Castle decifrato ! Contiene una codifica del Pi Greco.



Pubblicato da Gordon Francis Ferri alle 13:33 in Current Affairs

E' uno dei più straordinari Crop Circles apparsi nel mondo negli ultimi tempi, e dal momento della sua comparsa in un campo d'orzo che si estende per oltre 45 metri, nei dintorni del castello di Barbury, a Wroughton, nel sud-ovest della Gran Bretagna, il 1 giugno scorso, ha fatto ammattire coloro che si sono applicati per cercare di 'decifrare' l'enigmatica figura.

Ora giunge la clamorosa notizia che il disegno impresso nel campo d'orzo sarebbe una complessa e perfetta rappresentazione grafica delle prime dieci cifre della formula matematica del Pi Greco (3,141592653).

Alla 'decifrazione' è arrivato dopo un lungo lavoro - durato due settimane - un'esperto, l'astrofisico Mike Reed che ha suddiviso il disegno in porzioni, ciascuna corrispondente ad un colore e ad un valore alfanumerico:



Origine 'aliena' o scherzo sofisticato, resta il fatto indiscutibile che questa a giudizio degli esperti è certamente la struttura di cerchi in un campo agricolo piu' complessa della Gran Bretagna.

Mike Reed ha spiegato alla stampa inglese: "L'immagine mostra chiaramente le prime dieci cifre del Pi greco - ha affermato Reed - che e' utilizzato per calcolare l'area del cerchio".

Straordinario.

http://mysterium.blogosfere.it/2008/06/lo-straordinario-crop-circle-di-barbury-castle-decifrato-contiene-una-codifica-del-pi-greco.html

venerdì 24 aprile 2009

Good Night Sestri Expired_6

Aeronautica Militare Italiana e UFO

L'aeronautica Italiana ha messo a disposizione, sul proprio sito ufficiale, le segnalazioni di avvistamenti UFO ricevute, ed addirittura la modulistica da scaricare e compilare. Tale modulistica deve essere consegnata presso una Stazione Carabinieri, i quali provederanno ad inviare la documentazione presso lo Stato Maggiore Aeronautica - Reparto Generare Sicurezza.

Riportiamo qui sotto i link interessati

Sito Ufficiale Aeronautica Italiana

http://www.aeronautica.difesa.it

Reparto Generare Sicurezza (O.V.N.I.)

http://www.aeronautica.difesa.it/SitoAM/Default.asp?idnot=21625&idsez=205&idarg=&idente=67

http://www.ufonetwork.it/forum-ufo-wiz/forum_posts.asp?TID=37&PID=81#81

Fu Manchu - Squash that Fly

Arriva Ubuntu 9.04 per desktop, server e netbook

Canonical ha reso disponibile per il download la nuova edizione di Ubuntu Linux. Scopriamo le novità.

di Piersandro Guerrera


Un sistema operativo completo per lavorare, studiare, navigare in internet, divertirsi e quant'altro, tutto in un CD e completamente gratis. Non è un sogno ma è la realtà offerta da molte distribuzioni Linux e quest'oggi festeggiamo l'arrivo di Ubuntu 9.04, l'ultimo massiccio aggiornamento di una delle più utilizzate e apprezzate edizioni del sistema operativo del pinguino.

Dopo qualche settimana di test sulla versione Release Candidate gli sviluppatori hanno ultimato gli ultimi ritocchi e messo sul piatto tre differenti edizioni di Ubuntu 9.04, suddivise per funzionalità e necessità di utilizzo.

Per l'utenza business e consumer esiste Ubuntu 9.04 Desktop Edition che racchiude strumenti per la navigazione in rete, la produttività, la gestione di contenuti multimediali ed elementi utili per chi vuol giocare. La Desktop Edition è una versione ad ampio raggio e completamente personalizzabile: può essere utilizzata a casa, grazie alle presenza di applicazioni dedicate alla navigazione in Internet, la catalogazione di immagini, video e foto, insieme a strumenti per la grafica, la scrittura di documenti e altro; può essere utilizzata in ufficio, con applicazioni dedicate alla produttività per le e-mail, la gestione del calendario e degli appuntamenti senza dimenticare tutte le applicazioni da Ufficio.

Gli amministratori di sistema apprezzeranno Ubuntu 9.04 Server Edition o Alternate, ovvero l'edizione dedicata alla gestione di un server precofingurato e modulare per essere adattato a diverse esigenze operative, e quella totalmente personalizzabile in fase di installazione, adatta a ogni tipo d'uso.

La terza novità è il nuovo aggiornamento di Ubuntu 9.04 Netbook Remix, la distribuzione dedicata ai mini computer portatili con risoluzioni dello schermo molto basse (da 800x480 in poi), tempi di caricamento ridotti e applicazioni studiate appositamente per un uso in portabilità.

Ubuntu 9.04 sarà allegata nel DVD di PC World Italia di giugno 2009 in diverse edizioni, per il download potete invece seguire i collegamenti seguenti:

http://www.pcworld.it/showPage.php?template=attualita&id=9212&sez=sw&masterPage=art_sezione_x.htm

boom...

Arriva la super tempesta solare

l'intero pianeta potrebbe trovarsi senza energia

Tra circa tre anni la Terra potrebbe essere investita da una tempesta solare potentissima, in grado di distruggere le reti elettriche e di riportare il mondo, almeno per una ventina d'anni, all'età del Medio Evo.



Secondo quanto riporta il settimanale britannico New Scientist, un rapporto finanziato dalla Nasa e pubblicato dalla National Academy of Sciences (Nas) americana a gennaio conclude che una tempesta solare potrebbe verificarsi a breve e avere gravi conseguenze per la società umana, totalmente dipendente dall'elettricità e dalla tecnologia. «Ci stiamo avvicinando sempre più ad un possibile disastro», ha dichiarato Daniel Baker, esperto di meteorologia spaziale dell'università del Colorado e presidente della commissione della Nas che ha redatto il rapporto.

Secondo gli scienziati, in un anno di intensa attività del Sole, come si prevede potrà essere il 2012, potrebbero avvenire violente esplosioni della corona solare e la Terra potrebbe essere investita da un'ondata particolarmente violenta di vento solare. A contatto con la magnetosfera terrestre, il vento solare potrebbe causare una perturbazione geomagnetica tale, secondo l'esperto, da far saltare le linee elettriche. L'ultima volta che si era verificata una tempesta solare particolarmente violenta, nel 1859, una gigante aurora boreale aveva investito la Terra fino ai Tropici. In California, un gruppo di minatori si era svegliato pensando fosse giorno ed invece erano le due del mattino. Ma il mondo non era ancora così industrializzato e dipendente dalla tecnologia e, a parte alcuni danni alle linee del telegrafo, le conseguenze di quella tempesta, chiamata perturbazione di Carrington, non erano state particolarmente gravi.

Oggi invece le cose andrebbero in maniera molto diversa. Telefoni cellulari e internet potrebbero avere problemi di collegamento, così come la radio e potrebbero esserci problemi di approvvigionamento elettrico e di acqua. Senza elettricità le pompe di benzina non funzionerebbero così come le centrali nucleari e a carbone, e l'intero pianeta potrebbe trovarsi senza energia. Gli esperti hanno calcolato che per far ripartire il sistema sarebbero necessari almeno una ventina d'anni. Una tempesta solare, afferma Paul Kintner, fisico della Cornell University di Ithaca, New York, farebbe danni almeno dieci volte superiori ad una tragedia meteorologica come quella dell'uragano Katrina.

http://iltempo.ilsole24ore.com/2009/04/21/1015609-arriva_super_tempesta_solare.shtml

Un misterioso "blob" nello spazio


Il Giornale OnlineInizialmente identificato tra 207 galassie distanti osservate nelle lunghezze d'onda ottiche, si è poi riusciti a stimarne la distanza passando a misurazioni spettroscopiche.

Un misterioso oggetto, esistito quando l' universo aveva solo 800 milioni di anni di età: è quanto ha permesso di osservare una serie di telescopi terrestri - tra cui il giapponese Subaru, il britannico United Kingdom Infrared Telescope e il Very Large Observatory (VLA) dell'ESO - e spaziali, come lo Spitzer Space Telescope della NASA e il satellite XMM-Newton dell'ESA.
Battezzato Himiko, dal nome di una misteriosa e leggendaria principessa giapponese, l'oggetto appartiene alla classe dei cosiddetti blob di Lyman-Alpha, costituiti essenzialmente da enormi masse di gas, che si ritiene possano rappresentare i precursori delle galassie.

Himiko possiede dimensioni eccezionali per il tipo di oggetto: è infatti lungo circa 55.000 anni luce, quanto all'incirca il raggio del disco della Via Lattea.
La natura dell'oggetto rimane un enigma per i ricercatori: data la debolezza della radiazione che emette, si riesce soltanto a fare alcune ipotesi circa la sua costituzione. Potrebbe essere infatti gas ionizzato alimentato da un buco nero supermassiccio, una galassia primordiale con un ampio disco di accrescimento, oppure una collisione tra due galassie giovani o ancora una singola galassia gigante con una massa di circa 40 miliardi di volte quella del Sole.

"Siamo rimasti molto sorpresi dalla scoperta: non ci saremmo mai immaginati che un simile oggetto potesse esistesse in uno stadio così primordiale della storia dell' universo”, ha commentato Masami Ouchi, astronomo degli Observatories of the Carnegie Institution che ha guidato il team internazionale di ricercatori. “Secondo il modello della cosmologia del Big Bang, nell' universo si formarono prima i piccoli oggetti, e poi dalla loro fusione i sistemi più grandi: questo blob aveva le dimensioni di una tipica galassia attuale in un epoca in cui l' universo aveva solo il 6 per cento della sua attuale età.”

Il gruppo ha inizialmente identificato Himiko tra 207 galassie distanti osservate nelle lunghezze d'onda ottiche utilizzando il telescopo Subaru nel Subaru/XMM-Newton Deep Survey Field localizzato nella costellazione del Cetus. Utilizzando poi misurazioni spettroscopiche si è riusciti a stimare la distanza dell'oggetto.

"Utilizzando i dati nello spettro infrarosso dello Spitzer Space Telescope della NASA e dello United Kingdom Infrared Telescope, i dati radio del VLA, e l'imaging a raggi X del satellite XMM-Newton, siamo riusciti a stimare il tasso di formazione stellare di questa galassia e a studiare se esso contiene un nucleo attivo alimentato da un buco nero supermassiccio”, ha sottolineato James Dunlop, membro del gruppo di Edimburgo che ha partecipato al consorzio di ricerca. "Si è così trovato che la massa stellare di Himiko è di un ordine di grandezza maggiore rispetto a oggetti noti della stessa epoca, ma allo stato attuale delle conoscenze non possiamo dire se effettivamente al suo centro si trovi un buco nero."

Fonte:

da Richard ven 24 apr 2009, 10:55 stampa friendly Invia mail a un amico crea pdf di questa news


buco nero

http://www.altrogiornale.org/news.php

giovedì 23 aprile 2009

Pianeta Gliese 581D ha probabilmente oceani di acqua liquida






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Scritto da Annunaki2012

Michel Mayor dell’Osservatorio di Ginevra è il più famoso cacciatore di pianeti extraterrestri in orbita attorno ad altre stelle perché nel 1995 scopriva il primo nelle vicinanze della stella 51 Pegasi. Ora Mayor e il suo gruppo di astrofisici compiono un altro balzo importante in questa frontiera della ricerca astronomica; sicuramente la più affascinante.

LA SCOPERTA - Mayor ha infatti trovato intorno alla stella Gliese 581 un pianeta battezzato «Gliese 581 e» che è il più piccolo finora scoperto avendo una taglia che è appena il doppio della nostra Terra. Ma il gruppo ha ottenuto pure un altro risultato importante ristudiando il circondario della stella situata a 20,5 anni luce della Terra, nella costellazione della Bilancia. Già, intorno ad essa, erano stati individuati in passato tre altri pianeti e di uno di questi il «d» nel 2007 si è ricalcolata la posizione scoprendo che si trova più vicino di quanto ritenuto in passato collocandosi nella «zona abitabile», cioè ad una giusta distanza dalla stella madre ricevendo una equa quantità di energia. Tutti gli altri si trovano più vicini all’astro e quindi troppo riscaldati. Il più vicino di tutti è proprio il nuovo appena individuato («e»).


IL GEMELLO DELLA TERRA - «È il piccolo pianeta finora rilevato – precisa il coautore della ricerca Xavier Bonfils dell’Osservatorio di Grenoble – ed è con grande probabilità un pianeta roccioso».

Per compiere un giro intorno alla stessa in 3,15 giorni. Ma l’attenzione riportata sul «Gliese 581 d» sette volte più massiccio della Terra e con una rivoluzione intorno alla stella di 66,8 giorni ha prodotto grandi frutti. All’epoca della scoperta nel 2007 era ritenuto un pianeta ghiacciato. Ora si pensa che sia migrato verso l’astro posizionandosi dove è stato misurato di recente. Quindi trovandosi nella «zona abitabile» dove l’acqua può essere liquida «questo diventa il primo serio candidato ad essere un mondo d’acqua» ha precisato Stephane Udry, del gruppo di ricerca. Di conseguenza il più probabile gemello della Terra. Ma il senso del progresso compiuto in questi anni lo ha dato Michel Mayor: «Gliese e è ottanta volte più piccolo del Pegasi b che avevo trovato nel 1995. In 14 anni abbiamo compiuto un tremendo balzo affinando le nostre tecniche e le nostre capacità fino a questo punto». Complessivamente i pianeti extrasolari scoperti sono oggi circa 350.

fonte: centroufologicotaranto


http://www.nibiru2012.it/astronomia/pianeta-gliese-581d-ha-probabilmente-oceani-di-acqua-liquida.html

mercoledì 22 aprile 2009

Good Night Sestri Expired_5.....Sweet Dreams

USA: EX ASTRONAUTA ACCUSA GOVERNO, ''NASCONDE LA VERITA' SUGLI UFO''




Segnalata da Valerio

(ASCA) - Roma, 21 apr - Gli extraterrestri esistono, ma Stati Uniti e governi di altri paesi tengono nascosta la verita'.

Parola dell'ex astronauta americano Edgar Mitchell, che partecipo' alla missione lunare Apollo 14 del 1971, che ne ha parlato alla quinta edizione della X-Conference, un meeting organizzato dagli appassionati di Ufo e da ricercatori che studiano la possibilita' di esistenza di forme di vita aliene.

''Non siamo soli nell' universo'', ha detto Mitchell, secondo quanto riporta un servizio della Cnn. ''Il nostro destino, secondo la mia opinione, e' quello di diventare parte di una comunita' planetaria. Dovremmo prepararci ad andare oltre il nostro pianeta e oltre il nostri sistema solare per scoprire cosa c'e' davvero la' fuori''.

Mitchell e' cresciuto a Roswell, nel New Mexico, luogo dove secondo la leggenda si sarebbe schiantato un Ufo nel 1947. I residenti della zona, secondo quanto ha raccontato oggi l'ex astronauta, furono costretti al silenzio ''dalle autorita' militari'' che li minacciarono di ''gravi conseguenze'' se avessero parlato. Ma i cittadini, ha aggiunto Mitchell, non volevano portarsi il segreto nella tomba. ''Volevano dirlo a qualcuno di affidabile e lo hanno detto a me, che ero uno della zona ed ero stato sulla luna''.

Dieci anni fa, ha rivelato ancora Mitchell, l'ex astronauta fu ricevuto al Pentagono per discutere della vicenda ed un ammiraglio gli confermo' la storia, promettendogli che la verita' sarebbe stata presto rivelata all'opinione pubblica. Lo stesso ufficiale, ha detto ancora Mitchell, adesso invece nega. ''Consiglio a coloro che hanno dei dubbi di leggere libri e tutto quello che si e' scritto per cercare di capire cosa e' veramente successo. Perche' non c'e' dubbio che noi siamo stati visitati dagli extraterrestri''.

Un portavoce della Nasa, Michael Cabbage, ha seccamente smentito ogni copertura. ''La Nasa non cerca gli Ufo, la Nasa non e' coinvolta in nessuna copertura a proprosito della vita aliena su questo pianeta, ne' altrove, in nessun periodo storico''.

La storia di Roswell risale al 3 luglio del 1947, quando il proprietario di un ranch trovo' sui suoi terreni dei resti metallici. L'aeronatica militare statunitense parlo' prima di un incidente che aveva coinvolto un ''disco volate'' e poi modifico' la sua versione riferendo che il misterioso oggetto caduto a Roswell era un pallone sonda che svolgeva rilevamenti sulla situazione meteorologica. Dopo questo episodio, le autorita' americane cominciarono a smentire duramente ogni notizia di avvistamento di Ufo, atteggiamento che gli ufologi ritengono dettato dalla necessita' di nascondere la verita'.

Fonte:

da Richard mer 22 apr 2009, 16:41 stampa friendly Invia mail a un amico crea pdf di questa news


astronauta edgar mitchell

http://www.altrogiornale.org/news.php

Claudia Antonelli



Nome: Claudia Antonelli
soprannome: Cicci Capezzoli

Nata a
Chiavari (GE)
Vive a
Padova
Data di Nascita: 4 settembre 1987
Livello di studio: perito turistico
Lingue: italiano, spagnolo

Altezza: 162
cm
Peso: 57 kg
Misure: 88/70/90
Numero di scarpe: 39
Capelli: castani
Colore occhi: nocciola

occupazione: Pornostar per la PINK'O

Sito Ufficiale: www.myspace.com/claudiaantonelli


Giovanissima, scoperta tra il pubblico del Mi-SEX appena diciottenne. Sette mesi per decidere se intraprendere o no una carriera come pornostar. Ed oggi si ritrova nel mondo dell'hard come se fosse stato il suo habitat naturale da sempre! Intelligente, ironica, acuta e con una bellezza da lolita, Claudia Antonelli avanza a passi da felina nel panorama italiano dell'hard. I suoi film sono tutti di un livello superiore e le scelte della Pink'o, la casa di distribuzione per la quale lavora, sono perfettamente mirate per darle il giusto spazio che mese dopo mese si è guadagnata! A Claudia piacciono le interviste e la televisione. Dove si può godere della bella Claudia Antonelli? Nel programma notturno di Corrado Fumagalli "Sexy Bar" è ormai una presenza fissa (impegni permettendo), nelle diverse fiere del sesso come il Bergamo SEX, il Mi-SEX e il Delta di Venere di Torino, ma la possiamo anche trovare in giro per l'italia nei diversi night club con i suoi strepitosi show! Le date le trovate nel suo myspace: www.myspace.com/claudiaantonelli

I Film di Claudia Antonelli... Il Debutto

Claudia debutta con una pellicola girata ad Ibiza dal titolo Claudia's Holiday. La storia di una ragazzina appena diciottenne che si ritrova in vacanza ad Ibiza con suo fratello e la sua tipa (il fratello non è altro che il grande Franco 30Lance) senza avere la possibilità di essere libera e di uscire quando le pare... Ma come dice il proverbio quando il gatto non c'è i topi ballano! E in questo caso la "TOPA" non starà certo ferma nei momenti in cui il fratello non può controllarla rompendole i coglioni!!! Tre le scene hard girate dalla giovanissima Cicci... Una bella festa in piscina con 2 uomini. Chiede un soccorso molto particolare ad un ragazzo con il quale stava correndo in un parco, dopo aver preso uno stiramento. Un brindisi assieme alla ragazza di suo fratello (scena lesbo soft)

La Filmografia Completa:

Dicembre 2006 - CLAUDIA’S HOLIDAY (il grande debutto ad Ibiza)

Febbraio 2007 - Dietro da Impazzire 8 (anale che passione e altre perversioni)

Marzo 2007 - Piacere Claudia (e che piacere!!)

Giugno 2007 - Intime Fantasie 3 (pellicola Lesbo)

Luglio 2007 - Cool Babe (una storia di spionaggio...)

Ottobre 2007 - Luna's Angels (Per la prima volta 4 PINK’O GIRLS insieme nello stesso film. I tre formidabili angeli, Michelle, Roberta e Claudia sono al servizio di Luna, un capo sensuale e severo)

http://www.ivanpiombino.org/hot/claudia_antonelli.htm


Tempesta magnetica

Tempesta magnetica Perturbazione del campo magnetico terrestre che segue l'arrivo di particelle energetiche dal Sole, rilasciate durante la violenta attività associata alle emissioni di massa coronali o ai brillamenti solari.

Tali eventi accadono con maggiore frequenza in prossimità del massimo solare (il culmine del ciclo di attività solare, che dura 11 anni) e producono sensibili distorsioni della magnetosfera terrestre. Il riassorbimento di queste distorsioni causa l'accelerazione degli elettroni liberi presenti nella parte alta dell'atmosfera terrestre. Conseguenza del fenomeno è un aumento della luminosità e delle dimensioni delle aurore: perturbazioni di maggiore entità possono produrre il fenomeno dell'aurora a latitudini molto più basse del normale. Ad esempio, il 13 e il 14 marzo 1989 vi fu una gigantesca aurora che fu visibile anche negli Stati Uniti meridionali e sulle coste del Mediterraneo.

Durante le tempeste magnetiche più forti, la componente orizzontale del campo magnetico terrestre al livello del suolo mostra delle fluttuazioni repentine, che possono provocare uno scostamento marcato dell'ago di una bussola dalla sua direzione normale. Le tempeste magnetiche possono inoltre indurre correnti elettriche a livello del suolo: alla presenza di tali correnti è stata attribuita la corrosione dei gasdotti e degli oleodotti dell'Alaska e della Siberia. Lo stesso tipo di effetto, durante la tempesta del marzo 1989, ha prodotto fenomeni di sovratensione nella rete di distribuzione dell'energia elettrica in Québec, che hanno causato un black-out di nove ore, paralizzando 6 milioni di persone.

Grazie all’utilizzo di navicelle spaziali, quali ad esempio la sonda solare SOHO (Solar and Heliospheric Observatory), lanciata nel 1996, è oggi possibile prevedere con una discreta approssimazione l’arrivo delle tempeste magnetiche. In effetti, le correnti elettriche che, durante una tempesta magnetica, attraversano la ionosfera ad altitudini comprese tra gli 80 e i 250 km continuano a costituire un pericolo per i satelliti artificiali, che possono venire danneggiati dall'accumulo di cariche elettriche nella strumentazione elettronica. Un esempio è costituito da due satelliti per comunicazione canadesi del tipo Anik, seriamente danneggiati dall'attività della tempesta magnetica del gennaio 1994.

Infine le perturbazioni della ionosfera interrompono i fasci di onde corte utilizzati nelle comunicazioni radio, causando disturbi che si trasformano in crepitii e fischi sulle trasmissioni.

http://it.encarta.msn.com/encyclopedia_781539124/Tempesta_magnetica.html

Scie Chimiche Italia




Scie Chimiche Italia

Pink Floyd "Shine On You Crazy Diamond"

Good Morning Sestri Expired