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giovedì 9 aprile 2009

frammenti di.....tragedie previste

"CREDO CHE QUALCUNO SAPPIA MA NON VUOLE CREARE PANICO NELLA POPOLAZIONE!!"

IL POPOLO PAGA PER L'OMERTÀ, ARROGANZA E PRESUNZIONE DÌ SCIENZIATI CANONICI CHE SANNOMA NON VOGLIONO PARLARE DEI PROBLEMI REALI. INTANTO IL MONDO SI RISVEGLIA CON ERUZIONI VULCANICHETERREMOTI E MAREMOTI. COSA STA SUCCEDENDO AL NOSTRO PIANETA? EFFETTO 2012?

I POTENTI SANNO...MA NON VOGLIONO PARLARE!!!

PRIMA PARTE: IL TERREMOTO IN ABRUZZO

fonte: Corriere della Sera

MILANO - Il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, inviperito martedì 31 marzo si era scagliato contro «quegli imbecilli che si divertono a diffondere notizie false», chiedendo una punizione. Tra gli «imbecilli» c'era Giampaolo Giuliani, ricercatore presso i Laboratori nazionali del Gran Sasso che, in seguito allo sciame sismico che sta interessando l'Abruzzo da più di un mese, aveva lanciato l'allarme: la regione sarà colpita domenica 29 marzo da un terremoto «disastroso». Giuliani è stato denunciato per procurato allarme. E Bertolaso ha ripetuto che «lo sanno tutti che i terremoti non si possono prevedere». Invece Giuliani ora dopo il dramma conferma: «Non è vero, noi l'avevamo previsto»

La disperazione del popolo italiano, massacrato dalla crisi economica, dalle tasse e da false promesse.

Ora paga anche questo....

LA DENUNCIA: «SI POTEVA CAPIRE» - Oggi, dopo la tragedia, Giuliani parla con amarezza: «C'è il rischio che domani mi mettano in galera - dice - ma confermo: non è vero, è falso, che i terremoti non si possono preveder. Sono 10 anni che noi riusciamo a prevedere eventi di questo tipo in una distanza di 100-150 chilometri da noi. Da tre giorni - continua- vedevamo un forte aumento di radon, al di fuori della soglia di sicurezza. E forti aumenti di radon segnalano forti terremoti. Questa notte il mio sismografo denunciava una forte scossa di terremoto e ce l'avevamo online. Tutti potevano osservarlo e tanti l'hanno osservato. Poteva essere visto ce ci fosse stato qualcuno a lavorare o si fosse preoccupato. Abbiamo vissuto la notte più terribile della nostra vita, sono sfollato anche io... Questi scienziati canonici, loro lo sapevano che i terremoti possono essere previsti»

ALLARME - Nella notte del 29 marzo c'era infatti stato a Sulmona un terremoto di 4 gradi della scala Richter. Questo e la «profezia» aveva fatto scattare il panico tra i cittadini di Sulmona e dintorni. L'analisi di Giuliani era basata sull'analisi di un gas radioattivo, il radon, che si libera dal sottosuolo quando le faglie vengono attivate il gas trova una via di fuga giungendo in superficie. Giuliani aveva dato anche un'indicazione precisa dell'allarme: da lì a poche ore. Il sisma però non era avvenuto. Ma la terra si è scatenata circa una settimana dopo. E ora le polemiche divampano. Anche se, per onestà, occorre dire che un conto è dire «ci sarà un terremoto», un altro è dire con precisione in quale zona colpirà e soprattutto quando. Per evitare di far evacuare migliaia di persone per settimane intere prima che succeda effettivamente qualcosa.

SECONDA PARTE: SCIOGLIMENTO DEI GHIACCI POLARI

Fonte: LA REPUBBLICA - Oslo, 21:59

ANTARTIDE: SI STACCA MEGA-ICEBERG GRANDE QUANTO GIAMAICA

Un altro pezzo dell'Antartide si appresta a scomparire. La placca Wilnkins, un'area di ghiacci vasta come la Giamaica e unita all'Antartide da millenni e' ora alla deriva e si sta frantumando in miriadi di iceberg. All'origine del fenomeno l'innalzamento delle temperature che ha dissolto il ponte di ghiaccio che ancorava la placca alle isole Charcot e Latady. Il dissolvimento e' avvenuto rapidamente e' stato seguito in diretta dal satellite europeo Envisat. Il processo era iniziato negli Anni '90 e solo due giorni fa la lingua di ghiaccio pareva ancora integra anche se lontana dai 100 chilometri di estensione che raggiungeva negli anni '50. Secondo l'Esa, l'Agenzia spaziale europea negli ultimi 50 anni la temperatura media in Antartide e' salita di 2,5 gradi. La placca di Wilkins e' solo l'ultima grande porzione di pack disciolto negli ultimi anni. Nel 1995 la 'Larsen A' e cinque anni dopo la Larsen B si staccarono contribuendo a modificare significativamente le mappe del continente antartico.

http://www.segnidalcielo.it/terremoto_Aquila.html

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