Vulcani: torna in attivita' quello di Santorini
La caldera vulcanica di Santorini e' cio' che rimane
di uno dei piu' grandi eventi vulcanici della storia, responsabile
della scomparsa della civilta' Minoica 4mila anni fa. Ora, nuove analisi
tramite GPS compiute dal Georgia Insistute of Technology negli Stati
Uniti sembrano indicare una ripresa dell'attivita' della zona dove si
trovava Santorini. 'Dall'esplosione di 4mila anni fa, la caldera
sottomarina, che oggi ospita un gruppo di isole greche, ha avuto una
serie di eventi vulcanici e geologici, l'ultimo dei quali un terremoto
nel Gennaio 2011', ha spiegato Andrew Newman, autore dello studio
pubblicato sulla rivista Geophysical Research Letters. 'I nostri
monitoraggi dallo scorso settembre fino a gennaio - ha continuato -
mostrano come l'espansione della caldera stia accelerando, a causa di un
influsso di 14,1 milioni di metri cubi di magma circa 5 chilometri
sotto la superficie'. Anche se per gli autori l'espansione non
rappresenta necessariamente un'eruzione imminente, affermano anche un
piccolo evento vulcanico potrebbe causare ceneri, frane o tsunami in
tutta l'area interessata .
Super vulcano di Yellowstone più attivo!
Secondo i recenti studi, il supervulcano di Yellowstone sarebbe un po'' meno super ma più attivo di quanto si pensasse in precedenza. I ricercatori della Washington State University e del Centro di Ricerca dell’Università Scottish Environmental hanno scoperto che la più grande eruzione dello Yellowstone,
che ha creato 2 milioni di anni fa il deposito di Huckleberry Ridge, è
avvenuta in realtà in due diversi momenti di almeno 6.000 anni di
distanza.
I loro risultati dipingono una nuova immagine di un vulcano
più attivo di quanto si pensasse e può aiutare a ricalibrare la
probabilità di un altra grande eruzione nel futuro. Prima che i
ricercatori dividessero l’eruzione in due, era considerata la quarta più
grande nota alla scienza.
"Il comportamento precedente del vulcano di Yellowstone è la migliore guida di ciò che farà in futuro", dice Ben Ellis, co-autore e ricercatore post-dottorato presso la Scuola Washington State University dell''ambiente."Questa ricerca suggerisce che le esplosioni dello Yellowstone sono più frequenti di quanto si pensasse".
Le
nuove età di ogni eruzione del Ridge Huckleberry riducono il volume del
primo evento a 2.200 chilometri cubici di magma, circa il 12 per cento
in meno di quanto si pensasse. Una seconda eruzione di 290 chilometri
cubi si è svolta più di 6.000 anni dopo.
Questa prima eruzione
merita ancora di essere chiamato "super", in quanto è una delle più
grandi conosciute che si sono verificate sulla Terra oscurando i cieli
con la cenere dalla California meridionale fino al fiume Mississippi. In
confronto, l’eruzione del 1980 del Mount St. Helens ha prodotto 1
chilometro cubo di cenere. L''esplosione più grande dell''Oregon del
Monte Mazama 6.850 anni fa ha prodotto 116 chilometri cubici di cenere.
Che sia super o meno, un’eventuale eruzione dello Yellowstone nella nostra epoca, sarebbe davvero un disastro naturale senza precedenti. Solo un meteorite potrebbe far peggio…
Nessun commento:
Posta un commento