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mercoledì 11 novembre 2009

Bosnia : Le piramidi di Visoko




Quando le immagini valgono più delle parole...
Piramidi immense, più grandi di quelle di Giza.

Nonostante le affermazioni di alcuni esperti, quali il Dr. Sejfudin Vrabac, che definiscono ciò che vi ho mostrato qui sopra "delle formazioni geologiche naturali" ( ! ), altri altrettanto affidabili personaggi come Aly Abd Alla Barakat, dell'Egyptian Mineral Resources Authority ha confermato che i ritrovamenti corrispondono a piramidi primitive i cui materiali coincidono con quelli usati per la costruzione delle piramidi di Giza.



Detto questo, si può passare a dati meno certi e controversi, partendo dalla meno indiscutibile figura di colui che ha voluto iniziare i lavori di scavo nell'aprile 2006, Semir Osmanagic. Secondo colui che dirige i lavori e ha accesso diretto e immediato alle scoperte fatte, le piramidi ritrovate possono risalire a un periodo compreso tra il 12000 AC (!) e il 500 AC. Una data come il 12000 AC dovrebbe far sobbalzare chiunque.. stiamo parlando di piena era glaciale! Le incredibili scoperte che hanno portato a una tale possibile datazione sono i resti i conchiglie e corrosione delle rocce dovuta a secolare permanenza in acqua; ma questo è solo l'inizio, innumerevoli le scoperte, le notizie, le teorie più o meno confermate.. tunnel sotterranei che collegano le piramidi, conosciuti da sempre e creduti miniere di periodo medievale; ritrovamenti di incisioni sacre e geometriche; similitudini incredibili sia con le piramidi d'Egitto che con quelle del Messico; collegamenti con le teorie che sostengono l'espansione egizia in Europa e addirittura nelle americhe (ma questo argomento così ampio verrà affrontato in una discussione a parte)..



Bosnia: Le piramidi di Visoko

Resta il fatto che quelle piramidi son lì, che una civiltà sconosciuta ed estremamente evoluta le ha costruite, e finora non se ne sapeva nulla: la storia dell'Europa è in parte da riscrivere.



note :

Visoko è una città nella Bosnia-Erzegovina centrale che conta circa 17.000 abitanti. Si trova sulla strada che unisce Zenica a Sarajevo, sulle sponde del fiume Bosna, alla confluenza con il Fojnicka. La regione circostante la città conta circa 46.000 abitanti; amministrativamente fa parte del Cantone di Zenica-Doboj della Federazione di Bosnia-Erzegovina.


Storia

L'area di Visoko era il centro dello stato bosniaco medievale. Nel periodo ottomano la città fu rifondata da Ajas-beg. Con l'annessione della Bosnia all'Impero Austro-Ungarico la città ebbe un certo sviluppo edilizio, furono costruiti nuovi edifici però con uno stile che ricalcava quello orientale di quelli preesistenti. Nel periodo del Regno di Jugoslavia Visoko non si espanse molto e durante la Seconda guerra mondiale non fu particolarmente danneggiata, fu con la Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia che la città si allargò notevolmente. Durante tutta la guerra in Bosnia Visoko rimase sempre sotto il controllo dell'Esercito della Repubblica di Bosnia ed Erzegovina anche se nelle sue vicinanze si svolsero scontri con le truppe serbe e croate. Alla fine del conflitto la città registrò gravi danni economici, la sua industria fu fortemente ridimensionata.

Cultura

A Visoko ha sede un museo che raccoglie principalmente reperti e opere del periodo medievale. Recentemente Semir Osmanagić, un archeologo amatoriale bosniaco residente negli Stati Uniti ha ipotizzato che la collina Visočica che sovrasta la città, assieme ad altri rilievi siano in realtà delle piramidi risalenti a 12.000 anni fa.

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