Decine di telefonate giunte al centralino dei carabinieri
Il bagliore è stato notato in diverse regioni
Ufo o meteorite?
BARI — Dalla Sicilia alla Puglia. Un fascio luminoso di luce che ha attraversato l’intera Italia meridionale suscitando la curiosità di migliaia di cittadini convinti di aver avvistato un Ufo. Per la prima volta nella loro vita. Certamente si trattava di un oggetto non identificato, quello che l’altra sera ha attraversato i cieli baresi, ma a più di 24 ore dall’accaduto gli esperti dei centri di avvistamento pugliesi, assicurano che, al novanta per cento delle possibilità, si trattava di una pioggia di piccoli meteroiti che al contatto con l’atmosfera si sono disintegrate. Resta un dieci per cento di ipotesi che lascia spazio un po’ alla fantasia dei testimoni oculari e alla loro convinzione di aver visto un Ufo e alla probabilità che si trattasse di uno dei tanti rottami dello spazio in orbita intorno alla terra. Nulla comunque viene escluso categoricamente dagli esperti, considerando che se di un disco volante si fosse trattato, il segreto per evitare allarmismi incontrollati sarebbe ovviamente scontato. Erano circa le 20 e 30 di venerdì sera quando i baresi (soprattutto quelli che stavano passeggiando sul lungomare all’altezza del molo di Sant’Antonio e in piazza Del Ferrarese nel borgo antico) hanno visto due oggetti a forma di goccia di colore rossastro, uno dietro l’altro, che lasciavano in coda una scia verdastra. Un avvistamento durato solo qualche secondo, ma che è bastato a far scatenare la curiosità dei cittadini. E i centralini dei carabinieri, questura e vigili del fuoco sono stati presi letteralmente d’assalto: telefonate e domande raffica a militari, poliziotto e pompieri che non sapevano come soddisfare le loro curiosità. Sono stati fatti salvi solo i vigili urbani che invece non hanno ricevuto neppure una chiamata. Ma tanto è bastato per allertare la prefettura e di conseguenza le forze armate che hanno fatto alzare in volo gli elicotteri per perlustrare la zona. Dai radar dell’Aeronautica militare della base di Gioia del Colle e della Marina Militare della stazione aeromobili di Grottaglie pare non siano emerse particolari anomalie agli aerei in volo sui cieli pugliesi. Gli oggetti luminosi non identificati sono stati avvistati anche sui cieli di Conversano, Mola di Bari e Cisternino. La scia è apparsa nitidamente anche su Taranto e Brindisi. Oltre che sui cieli della Basilicata. Ma l’allarme, l’altra sera era partito dalle isole Eolie, in Sicilia, dove a quanto pare gli oggetti luminosi sono stati avvistati per la prima volta: poi è stata la volta della Calabria (anche qui i cittadini hanno tempestato di chiamate i numeri di emergenza) e infine della Puglia. Il luogo della caduta dei presunti meteoriti al momento non è stato rintracciato (qualche testimone giurava di averle viste cadere nel territorio di Conversano) e ad ogni modo non avrebbe provocato danni. La prefettura di Bari, che ha raccolto le informazioni dalla torre di controllo dell’aeroporto di Bari e dal centro di controllo satellitare dell’Aeronautica, ha concluso che a suscitare tanta curiosità sarebbe stato dunque una pioggia di meteoriti che, una volta in atmosfera, si sono disintegrate in tante piccole parti lasciandosi alle spalle una luce colorata e ben visibile anche da lontano. A proposito di ufo e avvistamenti strani, qualche giorno fa a Montemesola, nel tarantino sono improvvisamente apparsi dei cerchi nei campi di grano. Un fatto documentato dall’equipaggio di un elicottero che ha scattato significative fotografie.
Angela Balenzanohttp://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/bari/notizie/cronaca/2009/15-giugno-2009/conversano-tutti-cercare-l-ufo-campi-carabinieri-cittadini--1601465930202.shtml
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