articolo di Massimo Fratini
Altro pittogramma, incredibile, affascinante, bellissimo, non trovo aggettivo per descrivere l'ultimo Crop Circle comparso il 12 Giugno 2009 a Yatesbury nel Wiltshire (UK) e che mostra la Fenice simbolo del Fuoco, simbolo di spiritualità universale, purificatore e guaritore, e pure civilizzatore “Quiescit in sublimi": si acquieta solamente quando ha raggiunto la sommità, la perfezione. La fenice rappresenta molti significati ma quello che più può interessare in questo periodo di grandi cambiamenti e il fatto che questo uccello rappresenta la Rinascita e che la fine di un ciclo non comporta la distruzione di tutto quanto fatto, bensì è permesso ripartire da dove si era arrivati per proseguire il cammino ad un livello superiore. Ma vediamo cosa significava La fenice nell'antico Egitto.
«..Io sono il Bennu, l'anima di Ra, la guida degli Dei nel Duat...
Che mi sia concesso entrare come un falco, ch'io possa procedere come il Bennu, la Stella del Mattino..
cantando così divinamente da incantare lo stesso Ra»
Gli antichi egizi furono i primi a parlare del Bennu, che poi nelle leggende greche divenne la Fenice. Uccello sacro favoloso, aveva l'aspetto di un'aquila reale e il piumaggio dal colore splendido, il collo color d'oro, rosse le piume del corpo e azzurra la coda con penne rosee, ali in parte d'oro e in parte di porpora, un lungo becco affusolato, lunghe zampe e due lunghe piume — una rosa e una azzurra — che le scivolano morbidamente giù dal capo (o erette sulla sommità del capo). In Egitto era solitamente raffigurata con la corona Atef o con l'emblema del disco solare
Peraltro si dice anche che dalla gola della Fenice giunse il soffio della vita (il Suono divino, la Musica) che animò il dio Shu (in seguito identificato con Anhur, il cui nome significa Portatore del cielo, diventando Anhur -Shu un Dio barbuto). Anhur - Shu o Ashur era appunto il Dio che gli Assiri veneravano al posto di Marduk (Nibiru) e veniva simboleggiato all'interno di un disco alato.
Fenice simbolo del Fuoco - simbolo di spiritualità universale, purificatore e guaritore, e pure civilizzatore “Quiescit in sublimi": si acquieta solamente quando ha raggiunto la sommità, la perfezione. Rappresenta il Sole che nell'antico Egitto, a mezzogiorno era associato a un falco in volo (Horus) e a volte con un occhio che vedeva tutto e ardeva con giudizio (l'occhio di Horus).
Horus era associato anche al "Risorgere dalle proprie ceneri" - significa che la fine di un ciclo non comporta la distruzione di tutto quanto fatto, bensì è permesso ripartire da dove si era arrivati per proseguire il cammino ad un livello superiore.
Il Ciclo della Fenice è l’opposto di quello del Serpente Ouroboros. Infatti mentre il Serpente si riveste dei viventi per replicare se stesso e li getta come cambiasse la pelle; la Fenice, al contrario, è l’Iniziato che domina l’energia del Serpente e la usa per replicare se stesso e per risorgere ad un gradino di vita superiore. ..
Chi non sa risorgere dalle proprie ceneri come una Fenice non farà nessun progresso, ma ogni anno tornerà sotto il giogo del Serpente. .. La Fenice sfugge al Ciclo del Serpente, in quanto non muore alla fine del ciclo per lasciare il posto alla propria discendenza, bensì rinasce dalle proprie ceneri.
segnidalcielo.it
http://www.segnidalcielo.it/la_fenice_cropcircle2009.html
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