Stamattina avrei un indovinello da sottoporvi. In realtà dev’essere un rimasuglio mal digerito della cena fuori roma di ieri sera, dunque, indovinello: posto che stavamo a 30km fuori roma in un locale che sarebbe in principio un’osteria, indovinate un po’ cosa abbiamo pagato per tre piattini (quelli da contorno, avete presente, no?) di patate al forno, un carciofo alla giudia e un piattino con 4 carciofini alla romana (ormai sono piccolissimi, nulla a che vedere con ‘il carciofo alla romana’ di qualche mese fa - anzi per la verità pensavo che non ce ne fossero più, di carciofi), ovvero 5 piatti raccolti sotto la voce contorni? Su, ditemi un prezzo, che ci facciamo du’ risate… (beh, ‘nzomma :-)
Intanto, ho scoperto il bulghur :-) Lo so, è un po’ come scoprire l’acqua tiepida, visto che da tempo il bulghur (che fra parentesi sarebbe grano germogliato e spezzato) si trova persino al supermercato. Beh, ecco, mi è piaciuto. E morbido, coccoloso e facile da preparare (basta farlo bollire), e visto che l’ho provato in un giorno di pioggia (nel senso che si potrebbero pensare delle versioni più estive :-) e tanto per far conoscenza, l’ho semplicemente condito con una cipolla bianca tritata e fatta cuocere piana insieme a un filo d’olio, poi ho aggiunto una scatoletta di ceci precotti, una manciata di uvetta e qualche cucchiaio di pinoli. Dopo 10 minuti di cottura ho spento, fatto raffreddare, poi ho versato tutto quanto questo stufatino sul bulghur già cotto, condito con sale, pepe, un pizzico di mentucchia finemente tritata e il succo di un limone. Adottato. :-)
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venerdì 6 giugno 2008
Insalata di bulghur
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