INTERVISTA QUETZA-SHA, LO SCIAMANO
Per secoli la saggezza spirituale degli antichi Maya è rimasta un mistero. Scomparvero senza un motico apparente, lasciandosi dietro complessi monumenti pittografici, un calendario e un sistema matematico estremamente avoluti, e codici profetici che oggi schiudono le porte delle stelle
a più sconvolgente rivelazione dei Maya è il Calendario T'zolkin [], che predice con impressionante precisione gli anni solari e lunari nonché le eclissi di Sole, fino ad un futuro molto lontano. Com'è possibile che questa cultura primitiva, che ancora non aveva padroneggiato l'uso della ruota, conoscesse gli eventi futuri che avrebbero, oltretutto, portato alla distruzione della sua stessa civiltà? Inoltre, perché il loro calendario profetico termina nell'anno 2012? La seguente intervista cercherà di rispondere a queste e a molte altre domande sul misterioso mondo dei Maya.
Quetza-Sha, Sciamano Maya-Azteco, è nato a Città del Messico il 2 Dicembre del 1964. Egli rappresenta i ventisette anziani dei diversi gruppi etnici delle Americhe. Quetza-Sha ha passato gli ultimi dieci anni decifrando più di 777 antichi manoscritti delle culture Maya, Azteca, Tarahumara, Chichimeca, Inca, Rapanui ed Egizia. Ha anche interpretato il manoscritto Chichimeca sulle acque curative di Tlacote (Querétaro, Messico). Studente nelle università di Teotihuacan, Chichen Itzá, Monte Albán, Palenque, Tula, Tulum, Toniná e di altri siti archeologici in Messico, oltre che a Tikal in Guatemala, Machu Picchu in Perù, Copán in Honduras ed in altri luoghi dell'America Latina, Africa, Grecia, Egitto ed Europa. Fondatore nonché Presidente dell'organizzazione non-profit Unificazione Internazionale delle Culture Pre-Ispaniche, è compartecipante e delegato delle Nazioni Unite per la Pace nel Mondo. Gli è stata consegnata una bandiera che simboleggia l'alleanza di tutte le razze unite sotto un unico sole ed un unico cuore.
Autore di Sistema de Curaciones Maya - dove parla delle tecniche terapeutiche tradizionali maya - di El Agua Curativa de Tlacote (L'Acqua Curativa di Tlacote), de La Mujer Dorada (La Donna D'oro) e di Creación Lunar en la Nueva Era (Creazione Lunare nella New Age), ha anche prodotto numerosi libri e cassette sulla meditazione Maya-Azteca. Quetza-Sha insegna le sue tecniche in Argentina, Messico, Uruguay, Bolivia, Cile, Spagna e Stati Uniti. Vive tra Los Angeles, in California e Chichen Itzá, in Messico.
Quetza-Sha, cosa è esattamente uno sciamano?
Il termine sciamano indica un livello spirituale di trasformazione negli esseri umani, che viene raggiunto attraverso la disciplina ed il contatto con l'essenza della natura.
Cosa intende per "essenza della natura"?
Quando ci concentriamo dal centro della nostra "interiorità", apriamo delle porte che ci connettono con la natura. Integrando noi stessi con la sua essenza, entriamo in connessione con tutto ciò che esiste.
Qual è la sua missione in qualità di Sciamano Maya-Azteco e come lo è diventato?
Ho viaggiato per il mondo, visitando tutti i sacri templi delle differenti culture della Terra. Ho avuto contatti con alcuni Maestri ascesi che mi hanno rivelato un'infinità di segreti che parlano di preparativi e di profezie per il futuro. La mia missione è decifrare i sacri codici, che interpreto tramite il linguaggio dello spirito. Ho avuto due cerimonie di iniziazione, la prima quando avevo nove anni, nella città di Teotihuacan e la seconda all'età di 17 anni, nella città sacra di Chichen Itzá (Yucatán, Messico), da parte del Maestro asceso Quetzalcóatl [], anche noto come Kukulkan.
Grazie alle mie iniziazioni ho incominciato a decifrare il sapere universale conservato nei luoghi sacri del mondo, come la Grande Piramide in Egitto, Tikal in Guatemala e Machu Picchu in Perù. Dal contatto con i templi sacri ho imparato ad interpretare il linguaggio dello spirito o ciò che si chiama "l'energia di Kukulkan". Attraverso questa energia l'informazione eterica si materializza in un linguaggio, che diviene un mantra nel mondo "fisico". I mantra ci aiuteranno a far evolvere il nostro io interiore o spirituale. In questa nuova era è essenziale l'attivazione delle 108 dimensioni maya, per lo sviluppo della nuova razza solare: questa indicazione è stata lasciata nei templi maya specificatamente per il nuovo millennio.
I Maya vissero qui migliaia di anni fa e sembra siano scomparsi senza lasciare traccia. Chi erano veramente e perché hanno tramandato una tale mole di informazioni profetiche?
I Maya scomparvero dalla Terra lasciandoci i loro sacri templi del sapere perché potessimo prepararci per la nuova razza del futuro. Provenivano da Plutone, Nettuno ed Urano ed in ogni tempio sacro lasciarono i segreti della matematica dello spirito. Sono state condotte molte ricerche, in tutto il mondo, riguardo chi fossero realmente i Maya e dove siano andati quando scomparvero. Essi vennero dalle stelle per portarci il loro sapere, attraverso il linguaggio sacro dello spirito di Kukulkan; crearono una geometria "cosmica" e dei nuovi sistemi solari. Per i Maya, noi siamo il risultato della gestazione di altre razze solari e lunari ed ora, in questo nuovo millennio, avverrà l'attivazione del linguaggio matematico e geometrico dello spirito. Questo linguaggio non è indigeno del nostro pianeta, è la lingua "galattica" maya: vi sono infatti due tipi di Maya, quello indigeno e quello "stellare". Una nozione che ci condurrà ai sacri centri per la creazione della nuova razza.
Come spiegherebbe il concetto di "linguaggio matematico e geometrico dello spirito"?
Si tratta di un processo micro e macro cellulare generato dalla mente eterica, aurica ed astrale. I nostri corpi e le nostre menti vivono anche in altre dimensioni. I Maya parlano di 108 dimensioni perché non si riferiscono all'evoluzione dell'io interiore ma del sé dimensionale e cosmico. Parlano della creazione del sistema solare perché, quando i loro cuori sono aperti, gli esseri umani hanno la capacità di trasformarsi in Dei che possono creare in altre dimensioni. Così è nata la geometria creatrice delle forme fisiche e dimensionali, come gli oceani, le montagne e qualunque altra cosa cui la scienza non è riuscita a trovare risposta. La matematica Maya è un linguaggio astrale dello spirito che spiega i codici dei luoghi divini.
Luoghi divini? Si riferisce a siti come le rovine di Tikal, Tulum, Palenque ecc.?
Sì, vi sono moltissimi templi sacri ai Maya in Messico, Belize, Honduras e Guatemala. Quando visito questi luoghi, semplicemente toccandone fisicamente le pietre ricevo informazioni. Tutti i siti sono codificati.
Il calendario T'zolkin è forse un esempio di quei codici geometrico-matematici di cui parla?
Il Calendario Maya è il cervello astrale ed aurico che crea nuovi pensieri in altre dimensioni. Non si tratta di semplici supposizioni ma del "pensiero" che ha contribuito a creare questo sistema stellare. Per esempio, quando entriamo in contatto con il nostro io interiore, siamo coscienti delle nostre azioni nella vita quotidiana e desideriamo trascendere le nostre limitazioni e legami; è allora che entriamo nel luogo sacro per l'iniziazione, nel tempio riceveremo la conoscenza custodita, un sapere proveniente dal passato, dal presente e dal futuro, come predissero i Maya. Tramite queste cerimonie, diventeremo dei guerrieri stellari ed arriveremo a capire la mente cosmica. Comprenderemo anche l'inizio della creazione e proseguiremo il nostro cammino come guerrieri galattici.
Perché il Calendario Maya termina nell'anno 2012? È in quella data che verrà la fine del mondo?
No, si tratterà solo della fine dell'evoluzione di quello spirito che ha creato tutte le religioni della Terra, una fine che darà vita al sorgere del nuovo "sesto" Sole Azteco. Il nuovo Sole rappresenta le emozioni della natura, del mondo vegetale, minerale e di tutti gli elementi, inclusi gli esseri umani. La trasformazione sarà ciò che chiamiamo apocalisse, ma si tratterà solo della distruzione del nostro "vecchio" tipo di emotività spirituale planetaria; la distruzione creerà nuove forme emotive, perché le catastrofi naturali sono indotte, a livello microcellulare, dai nostri sentimenti. Esse riflettono le emozioni dell'esistenza. Per i Maya, attraverso la trasformazione verrà la catarsi di un millennio di pensiero e ciò servirà per lo sviluppo e la creazione di una nuova razza che si manifesterà nell'equilibrio.
L'anno 2012 non segnerà la data della distruzione del pianeta, ma della metamorfosi dello spirito, dell'energia sessuale, dell'energia del cuore e della mente in tutte le dimensioni della nostra esistenza nel sistema solare. Per esempio, le nozioni che abbiamo accumulato nel nostro pianeta, siano esse economiche, politiche, scientifiche o spirituali, saranno soggette ad una trasformazione a 360°.
Attraverso il linguaggio galattico sono stati aperti i sacri portali situati nei quattro punti cardinali della Terra, necessari per la realizzazione e la continuazione della creazione del sesto Sole Azteco (il cuore) e della nona galassia solare (il pensiero). Ciò riunirà lo spirito ed il pensiero Maya-Azteco ed allora comprenderemo la creazione del nuovo spirito planetario.
I calendari maya ed aztechi profetizzavano il ritorno di Quetzalcóatl: è già avvenuto?
L'undici Luglio del 1991, a mezzogiorno, si è verificata una eclisse di Sole e di Luna che ha interessato tutta la zona tra il centro del Messico ed il Brasile: in quel momento, a Mexcaltitlán Nayarit, si è aperta una sacra porta dimensionale dell'equilibrio. Questa apertura, chiamata anche "Il ritorno di Quetzalcóatl", è in realtà un'energia che, attraverso il sacro numero 9, rappresenta la metamorfosi dei sentimenti, dei pensieri e delle emozioni di una nuova razza. Una cerimonia condotta dai 27 anziani - che rappresentano le 27 tribù simbolo del mutamento spirituale della nostra razza - ha segnato l'inizio delle profezie maya su tutti i livelli: eterico, fisico ed astrale.
Ha in serbo altre profezie per il futuro?
Il 28 Aprile 2024 vi saranno tre giorni di oscurità sul pianeta, quale conseguenza diretta delle trasformazioni della natura e della Terra attraverso la quinta dimensione. Secondo le predizioni di Kukulkan, tutti i disastri naturali che si stanno manifestando in questa era genereranno nuove forme planetarie, animali, vegetali e minerali. Tutti i microrganismi subiranno una mutazione, perché l'ingresso nella quinta dimensione darà vita a nuove specie microorganiche ed influenzerà il microcosmo, creando quei nuovi modelli matematici e genetici che altereranno le stelle e causeranno un fenomeno di genesi. Nel 2029 si avrà la formazione di un secondo Sole che durerà 27 ore e saremo in grado di osservarlo dall'Oriente, rivolti verso la sacra porta del Tibet. Quando il fenomeno avrà luogo, l'essere umano accederà alla quinta dimensione ed il nostro Sole entrerà nella nona dimensione.
Si tratterà di un riflesso solare che completerà un millennio di pensiero. Quando questo fenomeno si manifesterà l'uomo entrerà in una nuova fase lunare che lo alimenterà e la donna passerà invece ad una fase solare, secondo le profezie di Quetzalcóatl. Egli parlò di nove profezie che inizieranno ad avverarsi nel 2012, data che segna la fine di un ciclo cellulare modellato dalla mente dei Maya nella rappresentazione del Calendario Maya, chiamato T'zolkin. Si tratta della codificazione mentale e solare dello spirito nelle nove profezie, Kukulkan ci ha parlato dei mutamenti dimensionali e galattici dell'evoluzione dell'uomo solare che viene trasformato nella casa dello spirito solare e tramite ciò genera nuove creazioni in altre dimensioni. Le profezie di Kukulkan vengono rivelate ogni 21 Marzo durante il solstizio.
Si può assistere fisicamente al fenomeno della divinazione di Kukulkan, il serpente piumato, a Chichen Itzá e quest'esperienza ci trasmetterà il sapere millenario della nuova era; tutte le informazioni preparatorie serviranno per la nascita dimensionale di una nuova razza che proviene dalle Pleiadi. Ciò segnerà la continuità della formazione di una specie umana i cui codici genetici saranno diversi da quelli attuali. Le profezie di Kukulkan parlano ogni anno della nuova conoscenza custodita nelle rocce e non solo a Chichen Itzá, ma anche in tutti i vortici energetici naturali che ci hanno dato il tempo di ascoltare i messaggi della natura; in questa quinta dimensione nella quale entreremo, la comprensione della natura da parte dell'uomo sarà differente. Ora, accedendo ad un'era di comunicazione astrale, abbiamo bisogno di comprendere nuovi linguaggi di comunicazione, perché si avveri ciò che è racchiuso nel Popol Vuh []:
"Quando torneremo all'essenza del nostro essere finalmente capiremo gli uomini delle stelle".
http://www.isolachenonce-online.it/et/tabloid/zoom/ritorno_maya.html
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