Tanti appassionati e 'credenti' sinceri, sopratutto negli Usa, oggi festeggiano il World Ufo Day, la giornata mondiale degli Ufo, in occasione dell’anniversario dell’«incidente di Roswell», cittadina del New Mexico che in questi giorni ospita anche un festival sul tema e che nel 1947 fu teatro del ritrovamento di rottami appartenenti a un oggetto volante non identificato, oltre che di una o più vittime presuntamente aliene.
E anche se la ricorrenza ha una vasta eco su Internet, per quanto riguarda l’Italia nessuna manifestazione «ufficiale» è stata oggi prevista da parte delle due associazioni nazionali più radicate sul territorio, CUN e CISU. «Si tratta di una invenzione massmediatica tutta americana e per di più la data scelta non è quella giusta per una giornata mondiale dedicata agli Ufo», dice Edoardo Russo, segretario del Centro italiano studi ufologici (Cisu). Secondo Russo si dovrebbe invece scegliere l’anniversario dell’avvistamento del 24 giugno 1947, da parte di un pilota di DC4, di una serie di oggetti luminosi in volo nei pressi del Monte Rainier, nello Stato di Washington. L’avvistamento portò anche alla nascita del termine «dischi volanti», usato per la prima volta dal pilota per descrivere ciò che aveva visto.
«Fu il primo avvistamento ad avere una vasta eco, prima negli Usa e poi nel mondo – spiega Russo – mentre Roswell, pochi giorni dopo, trovò spazio solo sui giornali locali e ci sono voluti più di 30 anni perchè diventasse la storia di dischi volanti e cadaveri alieni di cui si parla oggi». Anche secondo lo studioso Roberto Pinotti, autore di numerosi testi sugli Ufo, la data del 24 giugno sarebbe più consona, ma per quanto riguarda Roswell, sostiene invece che «si tratta di una realtà. Sono stato l’unico italiano – dice Pinotti – a recarmi sul luogo prima ancora che Roswell diventasse l’icona che è oggi, ed ho parlato con i testimoni diretti, molti dei quali oggi sono morti. C'è stata un’operazione di copertura da parte delle autorità militari, durata fino agli anni '90».
«Dopo 60 anni la nostra posizione rispetto a Roswell rimane prudente e ci riserviamo ancora di pronunciarci in merito, ma l'avvistamento ha tutte le caratteristiche per essere considerato attendibile» afferma a sua volta Alessandro Sacripanti, coordinatore nazionale del Centro Ufologico nazionale. Fondato nel 1966, il CUN è un ente di ricerca privato ed è anche la più vecchia associazione ufologica italiana. Dal 1947 ha raccolto più di 12 mila avvistamenti in tutta Italia e conta associati in tutte le regioni. «La maggior parte delle segnalazioni ci sono venute, nell’ordine, da Lazio, Veneto, Lombardia e Puglia» dice Sacripanti, spiegando che per quanto riguarda le città, «si sono registrati avvistamenti praticamente in tutti i centri abitati più importanti».
Negli ultimi anni anche l’Aeronautica militare ha cominciato seguire il fenomeno degli Ufo e sul suo sito Internet c'è anche una pagina per fornire delle segnalazioni. Nel maggio scorso, all’ultimo congresso del CUN sono stati presentati 400 dossier pubblicati dal Ministero della Difesa riguardanti gli avvistamenti di oggetti volanti non identificati.
http://www.gazzettadiparma.it/primapagina/dettaglio/7/23113/Oggi_%C3%A8_il_World_Ufo-day.html
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