"L'11 agosto del 3.113 a.C. i Maya fissarono la nascita del "Quinto Sole" - l'era attuale -
che si concluderebbe nel 2012.
L'era dell'Acqua si sarebbe conclusa con il Diluvio, la successiva con un
diluvio di fuoco e la nostra, denominata "di Movimento", si
concluderebbe con violenti terremoti, eruzioni vulcaniche e uragani devastanti."

Dopo la Gaia Scienza è ora tempo della Maya Scienza
La scienza conferma la Profezia Maya?
L'avverarsi      delle dettagliate predizioni dell'antica cultura maya riguardo      al periodo che va dal 1992 al 2012 del nostro calendario solleva      un profondo mistero e una domanda inquietante: stiamo realmente      vivendo la fine di un'era cosmica e vedremo fra sette anni      l'alba di un'altra era molto diversa?
    
    Gli scienziati non sanno cosa sta accadendo al Sole. Il 30      gennaio di quest'anno una sorprendente tempesta solare ha      colpito la Terra ed ha raggiunto il suo picco massimo di      radiazione solo 15 minuti dopo l'inizio di una serie di      esplosioni; nella normalità ciò avviene dopo 2 ore. Secondo      Richard Mewaldt, del California Istitute of Technology, è stata      la piú violenta degli ultimi 50 anni. Anche la più misteriosa.
    
    Gli scienziati credevano che queste tempeste avvenissero nella      corona solare a causa dello scontro di onde associate a eiezioni      di plasma. Tuttavia, questa volta sembra avere avuto origine      stranamente all'interno dell'astro re, secondo quanto ha      affermato il professore Robert Lin, dell'Università della      California. Gli astronomi sono rimasti perplessi. Il professore      Lin - principale investigatore del satellite Reuven Ramaty High      Energy Solar Spectroscopic
    Imager (RHESSI) - ha concluso la sua dichiarazione con una frase      molto significativa: "Questo significa che non sappiamo      realmente come funziona il
    Sole". In poche parole: l'insolito fenomeno del 30 gennaio ha      polverizzato i modelli predittivi della nostra scienza.
    
    Sorge un'altra domanda: perchè si sta verificando un'attività      così intensa e anomala in questo momento? Il picco massimo di      attività della nostra stella
    - nel suo ciclo principale di 11 anni - si è verificato nel      2000. Nel 2004 i fisici solari osservarono un'assenza totale di      macchie, un fatto che preannuncia sempre l'avvicinarsi di un      picco minimo di attività.
    
    Questo picco minimo doveva avvenire tra il 2005 e 2006, circa 4      anni prima del nuovo massimo, previsto per l'anno 2010 o 2011,      precisamente alla vigilia della data che gli antichi Maya hanno      identificato come la fine dell'era che corrisponde al "Quinto      Sole" e l'inizio di un altro ciclo cosmico chiamato "Sesto      Sole".
    I Maya sapevano qualcosa che la nostra scienza attuale ignora? I      loro testi sacri potrebbero aiutare gli scienziati, sconcertati      dallo strano e inquietante comportamento dell'astro re?
    
     E      soprattutto: per quale motivo quell'antica cultura ha prestato      così tanta attenzione all'attività solare dei nostri giorni in      tempi così antichi? Il calendario maya termina il sabato 23      dicembre 2012, 5.125 anni dopo l'inizio dell'era del "Quinto      Sole".
E      soprattutto: per quale motivo quell'antica cultura ha prestato      così tanta attenzione all'attività solare dei nostri giorni in      tempi così antichi? Il calendario maya termina il sabato 23      dicembre 2012, 5.125 anni dopo l'inizio dell'era del "Quinto      Sole".
    Secondo le loro profezie, la causa fisica scatenante sarebbe un      raggio che il Sole riceverebbe proveniente dal centro della      galassia e che emanerebbe
    un'immensa "fiammata raggiante", trasmettendo quella radiazione      alla Terra e al resto del sistema solare. Questo evento dovrebbe      precedere l'inizio di un
    nuovo ciclo cosmico. Secondo il loro calcolo, stanno per      completarsi 5 cicli di 5.125 anni, completando una serie di      25.625 anni, un periodo che si
    avvicina molto a quello della "precessione degli equinozi",      conosciuto come "Anno Platonico" o "Grande Anno Egizio" e che      corrisponde a un ciclo completo formato dalle 12 ere      astrologiche (25.920 anni).
    
    Secondo i Maya, ogni ciclo di 5.125 anni la Terra è stata lo      scenario dell'avventura di un'Umanità -"una razza" in questo suo      concetto- e si
    sarebbe concluso con la propria autodistruzione, susseguita da      una rigenerazione portata da un successivo ciclo o "Sole".      All'inizio del quale
    avviene una sincronizzazione della "respirazione" di tutte le      stelle, pianeti ed esseri.  L'11 agosto del 3.113 a.C. i      Maya fissarono la nascita del "Quinto Sole" - l'era attuale- che      si concluderebbe nel 2012. L'era dell'Acqua si sarebbe conclusa      con il Diluvio, la successiva con un diluvio di fuoco e la      nostra, denominata "di Movimento", si concluderebbe con violenti      terremoti, eruzioni vulcaniche e uragani devastanti.
    La mitologia delle culture antiche più diverse tramanda la      memoria di inondazioni catastrofiche che sono avvenute circa      12.000 anni fa e misteriose piogge di fuoco, oltre 5.000 anni      fa, che ricercatori come Maurice Cotterell associano a una      grande cometa che avrebbe sfiorato
    l'atmosfera terrestre. La predizione Maya descrive anche i 20      anni che precedono il primo giorno del "Sesto Sole" piuttosto      dettagliatamente.
    Questo ciclo minore, che loro denominavano Katum, ha già      consumato due terzi della sua durata totale. Ciò rende possibile      verificare fino a che punto si
    sono compiute le loro profezie fino al momento attuale e, di      conseguenza, valutare se le loro predizioni esatte meritano      credibilità e quindi maggior
    considerazione.
L'ULTIMO KATUN: IL TEMPO DEL NON TEMPO
    
    L'ultimo      Katum, che loro hanno denominato "il tempo del non tempo",      sarebbe cominciato nel 1992 del nostro calendario, in seguito ad      un eclisse di sole
    che questa cultura aveva pronosticato l'11 luglio 1991 e che si      è compiuto puntualmente. Per i Maya si tratta di un periodo di      transizione, caratterizzato da profondi cambiamenti cosmici,      tellurici e storici. È curioso osservare che a settembre del      1994 si sono verificati forti perturbazioni nel magnetismo      terrestre, con alterazioni importanti nell'orientamento degli      uccelli migratori e dei cetacei insieme al funzionamento      dell'aviazione.
    
    Nel 1996, la sonda spaziale Soho scoprì che il Sole non      presentava più dei poli magnetici bensì un unico campo omogeneo.      Nel 1997 si verificarono
    violente tempeste magnetiche nel Sole. E nel 1998, la NASA      individuò l'emissione di un potente flusso di energia      proveniente dal centro della galassia che nessuno ha saputo      spiegare.
    
    Un'altra data importante delle profezie Maya è stata l'eclisse      totale di Sole dell'11 agosto del 1999, che si verificò      anch'essa puntualmente.
    Secondo il Chilam Balam -un libro sacro Maya- sette anni dopo      l'inizio dell'ultimo Katum (1999), inizierebbe un'era di      oscurità e le convulsioni
    della Terra - scosse telluriche, uragani, eruzioni vulcaniche -      aumenterebbero sensibilmente.
    L'11 settembre del 1999, solo un mese dopo questa eclisse, una      misteriosa esplosione proveniente dallo spazio eclissò per ore      la luminosità di alcune stelle.      
Le radiazioni di onde radio,      raggi gamma e raggi X moltiplicarono la loro intensità di 120      volte.  Astronomi come Richard Berendzen e Bob Hjellming,      dell'Osservatorio Radioastronomico del Nuovo Messico (USA),      classificarono questo fenomeno come un enigma "degno di      un'accurata investigazione".
    Il raggio e la fiammata raggiante Di fronte a questi fatti      sorgono alcune domande: quella misteriosa e inspiegabile      radiazione del 1999 potrebbe essere il raggio proveniente dal      centro della galassia che, secondo i Maya, avrebbe raggiunto il      Sole prima del 2012, dando origine allo scatenarsi di fenomeni      sismici? E l'altrettanto
    enigmatica e anomala esplosione solare del 30 gennaio del 2005",      che ha lasciato perplessi e senza risposte gli scienziati, non      sembra evocare "la fiammata raggiante" che, secondo i Maya, il      Sole emetterebbe dopo aver ricevuto questo "raggio"?
    
    L'eclisse dell'11 agosto del 1999 che precedette la forte      radiazione proveniente dallo spazio del 15 settembre del 2005      inaugurò un periodo di cataclismi naturali.
    
    Il giorno 7 dello stesso mese si verificò un terremoto del 5,9º      (scala Richter) in Grecia, che causò 218 morti; l'8 ci furono      inondazioni catastrofiche in Cina, con migliaia di morti; il 17,      un terremoto del 7,4 in Turchia, con 15.000 morti; il 20, un      terremoto del 7,6º a Taiwan, con 2.000 morti; il 22, una catena      di terremoti meno distruttivi, tra il 2º e il 5,2º, in tutto il      pianeta; il 30, un terremoto a Oaxaca (Messico), seguito da      grandi incendi dovuti a esplosioni di gas, con piú di 100 morti      e il 10
    ottobre le piogge provocarono oltre 300 morti e 500.000 furono      colpiti dal disastro in Messico.
    
    Non si tratta di fare un elenco delle catastrofi, niente di      tutto ciò, ma dimostra come alcuni fenomeni molto distruttivi      sono avvenuti nei due mesi
    seguenti all'eclisse di agosto. Se dovessimo includere i      conflitti umani esplosi in quei due mesi e altre catastrofi      naturali necessiterebbe un sostanzioso volume. Inoltre      bisognerebbe aggiungere altri dati riguardo l'aumento      spettacolare di sismi, eruzioni vulcaniche e meteoriti violente.
    Se comparati questi eventi con quelli di periodi antecedenti,      troviamo un incremento spettacolare in questo periodo che i Maya      hanno denominato "il
    tempo del non tempo".
    Dopo la potente e anomala radiazione emessa dal Sole il 20      gennaio di questo anno si sono scatenate le eruzioni vulcaniche      che già avevano registrato un
    incremento notevole dopo l'eclisse del 1999. In tutto nel 2004      sono state registrate 31 eruzioni significative.
    
    Soltanto tra gennaio e aprile del 2005, ne sono state rilevate      21. E se aggiungiamo le informazioni sulla nuova attività dei      vulcani che hanno registrato eruzioni significative dal 1999,      esse sono già 43. Oltre a questa bisogna aggiungere altre      conferme alle predizioni Maya.
    Secondo queste profezie, a partire dell'eclisse del 1999      sarebbero aumentate le guerre e la distruzione. Il cono di ombra      di questa eclisse si è
    proiettato precisamente sul Medio Oriente, Iraq, Iran,      Afghanistan, Pakistan e India, indicando una zona sconvolta dai      conflitti più sanguinosi e dalla
    minaccia permanente di un confronto tra Pakistan e India,      entrambi provvisti da arsenale nucleare.
    
    Con l'avvicinarsi del 2012 un'onda di calore farebbe aumentare      la temperatura del pianeta dando origine a cambiamenti      climatici, geologici e sociali senza precedenti, ad un ritmo      incalzante. Siamo nel bel mezzo di questa dinamica. L'accelerato      scioglimento dei ghiacciai di tutto il mondo e l'apparizione di      zone verdi nell'Antartide è un fatto confermato      scientificamente. Hanno predetto inoltre i mutamenti inattesi      dell'attività del Sole che gli scienziati stanno costatando.
     ARRIVO DELLA COMETA "ASSENZIO"      (NIBIRU?)
    
     Le      profezie Maya pronosticano la comparsa di una cometa, con      un'elevata probabilità di impatto con la Terra. Curiosamente,      anche nell'Apocalisse di San Giovanni si profetizza l'arrivo di      questa cometa denominata "Assenzio", un segno della "Fine dei      Tempi".  Un'altra coincidenza che chiama l'attenzione è che      l'11 agosto del 1999, non solo si è verificato l'ultima eclisse      totale del millennio, ma è avvenuta anche la formazione di una      configurazione astrologica molto rara: la Grande Croce Cosmica,      formata dai segni del Toro, Leone, Scorpione e Acquario, per il      Sole, la Luna e i tre pianeti (Año/Cero, 102). Questa croce ci      riporta all'Apocalisse perché evoca i "quattro viventi custodi      del Trono".
Le      profezie Maya pronosticano la comparsa di una cometa, con      un'elevata probabilità di impatto con la Terra. Curiosamente,      anche nell'Apocalisse di San Giovanni si profetizza l'arrivo di      questa cometa denominata "Assenzio", un segno della "Fine dei      Tempi".  Un'altra coincidenza che chiama l'attenzione è che      l'11 agosto del 1999, non solo si è verificato l'ultima eclisse      totale del millennio, ma è avvenuta anche la formazione di una      configurazione astrologica molto rara: la Grande Croce Cosmica,      formata dai segni del Toro, Leone, Scorpione e Acquario, per il      Sole, la Luna e i tre pianeti (Año/Cero, 102). Questa croce ci      riporta all'Apocalisse perché evoca i "quattro viventi custodi      del Trono".
    Il primo è descritto "somigliante ad un leone", il secondo      "somigliante ad un toro", il terzo "con sembianze umane"      (Acquario, l'acquaiolo) e il quarto somigliante ad un'aquila      (Scorpione).
    Ci troviamo di fronte ad una simbologia complessa che inquadra      perfettamente con le profezie Maya sull'inizio del "Sesto Sole":      una nuova era che, secondo la loro predizione, significa "la      fine del tempo della paura" e un'Umanità rinnovata cosmicamente,      che costruirà una civiltà superiore all'odierna.
    Questa convergenza di aspettative, indipendenti l'una      dell'altra, che avvallano le profezie Maya è un'altra realtà da      tenere in considerazione.
    È inevitabile ricordare maestri come Sri Aurobindo che, insieme      alla Madre e al suo discepolo Satprem, hanno promosso una      trasformazione fisiologica, convinti che in un essere umano      superiore debba avvenire "il risveglio" del corpo a livello      cellulare e anche negli atomi.
    
    Aurobindo insegnó che "la luce superiore sarebbe discesa ai      livelli più inferiori della natura" e avrebbe favorito      l'ascensione dell'essere umano a
    un livello di conoscenza più elevato di quello attuale.
    
    Potrebbe questo cambio essere attivato o favorito da questo      grande evento cosmico annunciato dalle profezie Maya? Potrebbe      questo salto vibrazionale
    dell'universo, trasmesso dall'Universo al Sole e da quest'ultimo      alla terra, alimentare "la grande trasformazione" che, secondo i      Maya, raggiungerà il nostro pianeta definitivamente il sabato 23      dicembre del 2012?
    In qualunque caso, tutte queste profezie sono molto eloquenti      per quanto riguarda il suddetto salto qualitativo      nell'evoluzione della coscienza.
    Il cambio cosmico crea le condizioni, ma il mutamento interiore      può solo essere frutto di una decisione libera e di un lavoro      interiore individuale.
    
    In questo tempo finale dell'ultimo Katum del calendario Maya il      Cielo ci mette di fronte ad un bivio: autodistruzione o      trasformazione.
     Ci troviamo per tanto in una      specie di "terra di nessuno": una fase definitiva che non      appartiene più alla vecchia era, ma che non appartiene nemmeno      all'alba
    della nuova era che avverrà fra sette anni, quando si aprirà "la      porta" cosmica di un tempo rinnovato.
    
    Tuttavia, ci sembra evidente che i fatti corroborano le profezie      Maya al punto da prenderle sul serio e studiarle senza      pregiudizi alla luce delle
    nostre conoscenze attuali del mondo. L'evoluzione biologica e      psicospirituale risponde ad una programmazione cosmica      intelligente?
    
    Questo è senza dubbio il grande mistero che ci si prospetta.          
    Fonte:           http://tutto2012.blogspot.com/     
    Traduzione da:http://www.atinachile.cl/content/view/100490/La_ciencia_confirma_la_ProfecYa_Maya.html
http://www.segnidalcielo.it/scienza_chttp://www.segnidalcielo.it/scienza_conferma_profezie_maya.htmlonferma_profezie_maya.html
    
 
 
 
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