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martedì 29 aprile 2008

Linguine asparagi e baccalà

linguine_aspabaccala_ssl.jpg

Oggi post sciuésciué per causa di corse imminenti. Al volo quindi, due linguine. Anzi proprio per via di queste linguine mi veniva da fare qualche mezza domanda sul formato della pasta. Devo dire che non mi sta un granché simpatico il termine ‘fooddesign’, è un po’ una lunga storia, grosso modo, mi sta benissimo parlare di design quando si pensa ad ingegnieri e designer appunto che lavorano su contenitori e posaterie e piccole diavoleries per rendere il cibo giocoso e pratico ecc. Applicato all’atto del cucinare a sé invece ci sono veramente allergica (cioè il pittore o il musicista mica parlano di design dell’immagine o della musica, né? li è mera questione di style personale e artistico, no? :-), vabbe comunque, fatto sta che per qualche motivo che non so preferisco molto spesso le linguine agli spaghetti, quasi in generale ma sopratutto con il pesce (appunto, che fosse una questione del ‘design’ del formato della pasta?), però ecco, visto che la differenza che passa fra una linguina e uno spaghetto è davvero minima, non me lo spiego (e sopratutto: ma è gusto personale o c’è un qualche cosa di obiettivo in tutto ciò? boh?) Vi lascio con questa struggente interrogazione e scappo :-)

La ricetta in due righe: pulire gli asparagi, tagliare le punte per metà in lunghezza (o in 4, dipende di quanto sono grosse), e far saltare vlocemente in padella con un filo d’olio d’oliva, la buccia grattuggiata di mezzo limone e mezzo cipollotto tritato. Aggiungere il baccalà (ammollato) a tocchetti, mescolare per 30 secondi e infine aggiungere la pasta scolata molto al dente. Far saltare il tutto aggiungendo un altro filo d’olio e semmai poca acqua di cottura della pasta. Aggiustare il sale e aggiungere una bella macinata di pepe prima di servire.

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