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martedì 1 aprile 2008

Surriscaldamento globale: e se fosse una bufala?

E' normale che i cittadini ci credano. Il mainstream mediatico lo ripete senza sosta: siamo entrati in una fase di surriscaldamento globale, la responsabilità è dell'uomo e il Protocollo di Kyoto è la nostra salvezza. Peccato che la comunità scientifica non sia così unanime come si continua a voler far credere. I miei dubbi li avevo già espressi tempo fa qui e qui. Oggi vi segnalo questo articolo di Steve Milloy, ricercatore del Competitive Entreprise Institute. Di seguito la traduzione in italiano di alcuni passaggi:
"Malgrado gli allarmistici reportage degli organi di informazione, la tesi del surriscaldamento climatico si sta affievolendo". (...) Il surriscaldamento constatato in superficie è probabilmente dovuto all'effetto delle isole di calore urbane (le temperature a livello locale sono superiori in quanto nelle zone urbane l'asfalto e il cemento trattengono in calore) e non ad un'accresciuta concentrazione di gas a effetto serra nell'atmosfera". (...) La teoria dell'effetto serra sostiene (e i modelli calcolano) che il surriscaldamento dell'atmosfera dovrebbe essere del 30% superiore a quello constatato sulla superficie. Ma la realtà è diversa". "I modelli prevedono che la tendenza al riscaldamento dei poli dovrebbe essere chiaramente superiore a quella registrata ai tropici, ma non è così...Di fatto l'Antartico si sta raffreddando". (...) Non si è ancora riusciti ad elaborare dei modelli per le nuvole (...) i modelli del clima sui quali si fonda il Protocollo di Kyoto non sono mai stati validati".

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